GIAN LUIGI PICCHI
Pilota Alfa Romeo 1970-73

Socio Onorario Alfa Sport n° 405


Gian Luigi Picchi & Gta Junior 1972



Durante la prima metà degli anni ’60, il pilota di Tivoli fece le sue prime esperienze di kartista alla Pista d’Oro, situata presso la cittadina laziale. Da lì cominciò l’ascesa verso la conquista dei vari campionati italiani: kart, 1966; K250, 1967; Formula 850, 1968; Formula 3, 1969 (pilota ufficiale Tecno).

Nel 1970 effettua qualche gara in Formula 2 e diventa pilota ufficiale Alfa Romeo: entra in Autodelta e vi rimane per tre anni.

Nel 1970 contribuisce alla vittoria dell’ Alfa Romeo nel Campionato Europeo Turismo con la GTAm. Nel 1970 l'olandese Toine Hezemans vince il Campionato europeo Turismo con la nuova 1750 GTAm, derivata dal modello di serie 1750 GT Veloce.
L'aspetto della vettura è molto grintoso, soprattutto per i vistosi rigonfiamenti dei passaruota, necessari per alloggiare i grandi pneumatici da pista. Alcuni elementi della carrozzeria sono di materiale plastico e i cristalli laterali di plexiglass. Il motore, un due litri a iniezione e doppia accensione, conserva il basamento della 1750 GT Veloce, ma ha le canne dei cilindri maggiorate, i pistoni modificati e la testata con camere di scoppio di nuova foggia.

Picchi & Hezemans


Nel 1970 la 1750 GTAm si classifica prima assoluta con Toine Hezemans a Monza e a Brno. Al Nurburgring e a Zandvoort è sempre prima con il neo pilota AutoDelta Gian Luigi Picchi. In altre tre occasioni è seconda dietro a vetture di cilindrata nettamente superiore (BMW tre litri o Chevrolet Camaro cinque litri), come al Jarama, sempre con Picchi.

Picchi - Gta Junior - Monza


Anche nel 1971 contribuisce, ma questa volta in modo determinante, alla vittoria dell’Alfa Romeo nel Campionato Europeo Turismo con la GTA Junior.
La supremazia dell'Alfa Romeo nelle competizioni Turismo continua con la GTA Junior, una piccola "bomba" su strada e su pista. Senza rivali nella sua categoria, riesce a rendere la vita difficile anche ad auto di cilindrata e potenza nettamente superiori. Schierate nell' "europeo" a fianco prima della GTA 1600 e poi delle GTAm, le GTA Junior dell'AutoDelta dominano fra le vetture di 1300 cm3 per quattro anni consecutivi. Nel 1971 la Casa di Arese riesce, anche per il particolare sistema di assegnazione dei punteggi, a vincere il Campionato europeo costruttori grazie alle prodezze della GTA Junior di Gian Luigi Picchi, il cui apporto è determinante per la conquista del titolo.

1972: la GTA Junior vince tutte e nove le prove previste dal Campionato Europeo Turismo grazie ancora una volta all'abilitĂ  di Picchi (nelle due stagioni vince 9 gare su 17 n.d.s.) insieme a Facetti, Hezemans, Van Lennep e altri valenti piloti.


Picchi - Gta Junior - 24h di Spa - 1972


1973: Ancora pilota Autodelta, effettua alcune prove a Vallelunga con la Sport Prototipo tipo 33tt3 dove registra il miglior tempo tra i piloti ufficiali. Nel corso dell’anno decide di ritirarsi dall’attività di pilota ufficiale.

Ecco un breve estratto di un' intervista inedita rilasciata da Gian Luigi Picchi a Luigi Giuliani, autore di questo profilo del pilota:

"L'Autodelta era munita di una organizzazione efficientissima specie sui campi di gara e anche se confrontata con le squadre delle case straniere. Nulla era lasciato al caso e c'era una notevole professionalità che si notava dall’attività dei meccanici ai box durante le soste per i rifornimenti: velocità, sincronia, precisione negli interventi. Quasi come in un team di F1 attuale. Merito anche di Bussinello e Siena (direttori sportivi degli anni ’70) e della passione di tutti gli addetti.
La struttura di Settimo Milanese, anche se oggi potrebbe apparire povera, all'epoca era notevole e dava l'idea di una forte organizzazione, fatta di uomini appassionati con molti mezzi a disposizione.
Un episodio testimone del clima di efficienza dell'Autodelta è questo: alla guida della 2000 GTV che l'Autodelta mi aveva affidato per gli spostamenti, effettuavo il viaggio da Tivoli a Settimo. In assenza di limiti di velocità autostradali impiegavo pochissimo tempo, circa tre ore e mezza senza mai spegnere il motore per i rifornimenti di carburante. Arrivato a destinazione mi occupavo dei miei impegni di pilota. Il giorno dopo, prima di salire in vettura, il capomeccanico mi comunicava che avevano provveduto a “rifare” la testata, danneggiata dall’elevata temperatura raggiunta dal liquido di raffreddamento. E ciò avvenne per ben due volte: l’organizzazione e la professionalità Autodelta era anche questo."

Luigi Giuliani
www.abilitycar.it





I racconti di Gian Luigi Picchi

La 6 Ore del Nurburgring del 1970: la Corsa vissuta dal Protagonista

La Gara di Zandvoort - Campionato Europeo Turismo 1970

La Quattro Ore di Jarama- Campionato Europeo Turismo 1970

Gian Luigi Picchi & Alfa Sport

Picchi al Raduno di Pescara 2008

Picchi al Pranzo di Natale Lazio e Abruzzo 2007

Picchi & Alfa Sport al Rieti Motor Day

Picchi al Pranzo di Natale del Lazio 2006





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