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Mercato europeo
Crescita modesta a febbraio: +2,1%




Dopo l'aumento a doppia cifra di gennaio, il mercato europeo dell'auto (UE + Efta) rallenta la crescita a febbraio, fermandosi a 1.114.443 nuove immatricolazioni (+ 2,1%). L'Italia, tra i mercati principali, ha totalizzato il risultato migliore con un incremento del 6,2% rispetto all'anno scorso, seguita dalla Spagna (+0,2%), mentre Francia (-2,9%), Germania (-2,6%) e Regno Unito (-0,3%) rallentano le vendite. In questo primo bimestre dell'anno i Paesi UE + Efta hanno nel complesso registrato 2.317.717 nuove unità (+6,2%).

FCA tiene testa. La frenata complessiva delle vendite si riflette su tutti i grandi Gruppi. FCA riesce comunque a raggiunge una crescita dell'8,7% rispetto al febbraio scorso (88.089 nuove vetture), ottenendo il risultato migliore tra i competitor e portando la sua quota di mercato dal 7,4% al 7,9%. A sostenere i risultati è soprattutto l'Alfa Romeo, che con 6.285 nuove auto porta il segno più al 23,5%. Seguono la Fiat, in crescita dell'8,3% con 65.803 unità, e la Lancia, che con 7.260 automobili registra un incremento di vendite del 5,3%. Quanto alla Jeep, dopo l'apertura d'anno in negativo, torna il segno più con 8.008 nuove automobili (+1,3%). Nonostante questo, la Jeep resta l'unico marchio FCA che nei primi due mesi dell'anno ha un bilancio negativo, con una flessione dell'1,8%.

I Gruppi tedeschi. I modesti risultati di questo mese si riflettono con il segno meno per il Gruppo Volkswagen (-1,5%), mentre il Gruppo Daimler e il Gruppo BMW si fermano entrambi a +0,6% con rispettivamente 63.414 e 68.074 vetture. Il marchio BMW con 55.756 nuove unità flette dello 0,5%, mentre il marchio Mini segna un +5,6% con 12.318 nuove auto. Nel complesso, il Gruppo porta la sua quota di mercato dal 6,2% al 6,1%. Il Gruppo Daimler si attesta su una quota di mercato del 5,7%. Pesa il 17,8% di vendite in meno di Smart, che ha registrato 6.891 unità e perso 0,2 punti percentuali di quota sul mercato; la Mercedes, invece, segna una crecita del 3,4% (56.523 nuove auto). Quanto alla Volkswagen, perde 0,9 punti percentuali di quota di mercato, pur registrando 256.748 unità vendute. Perdono quota Volkswagen (115.821, -7%), Skoda (49.655, -0,2%) e Porsche (4.359; -1,8%) mentre mantengono il segno più Audi (57.714, +2,2%) e Seat (28.950; +15%).

Le Case generaliste. Tiene testa al rallentamento complessivo delle vendite solo Renault, tra i Gruppi generalisti, che registra +7,2% di immatricolazioni rispetto a febbraio 2016 (114.785 unità), portandosi al 10,3% della quota di mercato (era il 9,8% a febbraio scorso). Vanno bene tutti i marchi del Gruppo, con il brand principale in crescita del 5,3% (81.280 vetture) e Dacia del 12% (33.159). In crescita anche Lada, +43,6%, con 346 unità. In flessione, invece tutti gli altri Gruppi. A iniziare dal Gruppo PSA che con 117.855 automobili vende il 3,1% in meno rispetto all'anno scorso. Pesa ancora la flessione del brand DS, -36,9% (3.341 vetture) e quella di Peugeot (-3,7%) con 68.422 nuove immatricolazioni. Modesta, ma comunque positiva, la crescita del marchio Citroën, che con 46.092 si attesta su un +1,8%. La Opel segna invece -1,5%, con 70.355 unità, mentre Ford registra una flessione del 2,3% con 71.266 auto.

Jaguar raddoppia le vendite. Mantiene il segno più il Gruppo Jaguar Land Rover, che con 12.442 unità si attesta su un +1,3%. A trainare il risultato soprattutto il brand Jaguar, che rispetto al febbraio dell'anno scorso ha raddoppiato le vendite (+50,8%), mentre Land Rover flette del 13% le immatricolazioni. La Volvo cresce invece del 3,5% rispetto all'anno scorso (21.228 automobili).

I Gruppi asiatici. Il Gruppo Toyota cresce del 19,5% con 54.234 vetture che hanno trovato un acquirente, portando la propria quota di mercato dal 4,2% al 4,9%. Il marchio principale cresce del 20,2% con 51.730 automobili vendute; la Lexus, con 2.504 auto segna invece un +6,2%. La Nissan raggiunge il 3% in più di nuove immatricolazioni con 41.643 vetture, mentre la Hyundai rallenta rispetto al mese scorso e cresce solo dello 0,7% (35.455 unità). A doppia cifra l'aumento della Kia (34.748, +11%), che porta la Casa a raggiungere il 3,1% del mercato nel Vecchio Continente. Bene anche la Suzuki, che raggiunge addirittura una crescita del 32,4% con 17.243 nuove immatricolazioni e continua a guadagnare quote di mercato (dall'1,2% all'1,5%). Gli unici Gruppi asiatico in calo, continuando il trend del mese scorso, sono Honda (10.715, -9,2%), Mazda (16.044, -9,9%) e Mitsubishi (7.639, -18,4%).


Fonte: quattroruote.it

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