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Salone di Detroit: Marchionne Parla ancora di Alfa Romeo.
Cibus



In occasione del recente Salone di Detroit (dove Alfa Romeo è l’unico marchio del gruppo Fiat assente nello stand), Sergio Marchionne esprime il suo parere sul Brand del Biscione, insistendo più volte sulla necessità di ragionare sul suo futuro senza dare nulla per scontato.
“Basta con le storie gloriose usate come alibi, le cavolate come i richiami a Nuvolari. L’ Alfa è indubbiamente una storia di successo, ma la storia non implica sopravvivenza. Bisogna essere realisti, mi devono convincere con programmi credibili. Dobbiamo capire dove possiamo tenere testa alla migliore concorrenza internazionale e dove non abbiamo possibilità. E, se necessario, ridimensionare le nostre ambizioni”.
Il manager, che ha escluso la cessione del Marchio, ha altresì annunciato una decisa revisone dei suoi piani. “Sono pronto a investire, ma non in modo scriteriato. Lo abbiamo fatto con la MiTo, che oggi ha una posizione solida nel segmento B, tiene bene il confronto con i nostri concorrenti diretti, i tedeschi. E lo stiamo facendo con la Giulietta: Vedrete che si inserirà altrettanto bene nel segmento C. Oltre questo, però, bisogna andar cauti: Sento favoleggiare di segmenti D ed E, di ammiraglie, di sfidare le BMW serie 5 e7 e le altre gamme più sofisticate. Con quali prodotti? Con quali prospettive di mercato? Basta accumulare perdite, basta con esperienze come quella della 159. Sa quanto ci è costata? 1 Miliardo di €. Non deve più succedere: 1 Miliardo io non lo investo per nulla al mondo”.
..Parole sensate e realistiche, soprattutto in questo periodo di crisi, che però lasciano intendere la volontà di rimandare un rilancio più volte annunciato.


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FANTOMAS 16/01/2010 18:42:43

jecstar 14/01/2010 18:09:57
Che tristezza :(
Avrà anche ragione ma "sopravvivere" in questo modo non ha alcun senso (non possiamo competere nemmeno con serie 3). Alfa Romeo diventa una specie di falsa ed insulsa "nicchia" come lo è Lancia.
E poi, che significa "basta con le storie gloriose usate come alibi"? Alibi per cosa? Qualunque azienda al mondo, con un marchio storico come Alfa Romeo in casa, spingerebbe proprio sul brand per ritrovare una posizione dominante. Se IBM fosse acquistata da Acer, pensate che butterebbero alle ortiche un marchio di tal peso? IBM si vende da solo (basta il nome) quindi FIAT, con la scusa dei soldi (NOSTRI) che mancano, cestina un marchio che altrove si venderebbe da solo.
Davvero incomprensibile.. per un NON italiano!
Non sarebbe meglio andare ad esaminare errori grossolani come la Croma e la Delta (stessa auto) cercando di capire il perchè di questi flop sui segmenti alti?

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