Indice Scheda Alfetta 2.0 1977-1978 Esterno Interno Gamma colori e optional Caratteristiche tecniche La stampa Il depliant Modellismo Link I soci raccontano Tutta la gamma AlfettaEsterno
Il 26 Febbraio del 1977,a Bordighera (Imperia) viene presentata l’Alfetta 2.0.Si presenta con una carrozzeria più moderna. Le modifiche sostanziali si concentrano nel frontale,più basso ed allungato di 10,5 cm,di forma rettangolare i fari anteriori,la mascherina squadrata con al centro il classico scudo Alfa Romeo.Il cofano motore non si apre più controvento,nuovi i paraurti con una grossa lama di acciaio che integra gli indicatori di direzione ed è attraversata al centro da una fascia paracolpi e ai lati i cantonali in materiale plastico.Al posteriore,nuovi gruppi ottici,più grandi e la targhetta identificatva reca la scritta Alfetta 2.0.Di nuovo disegno le maniglie delle porte,ora incassate e le griglie di espulsione dell’aria dell’abitacolo sui montanti posteriori oltre ad avere un nuovo disegno sono più grandi.Viene eliminato il deflettore.Di nuovo disegno i cerchi,dove i fori presentavano una forma squadrata allungata in luogo dei fori.
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All’interno si respira un’aria da salotto. Infatti, l’Alfa Romeo,per allinearsi alla concorrenza, vuole conferire un aspetto da berlina di prestigio. Buona l’insonorizzazione dell’abitacolo,così come buona è la qualità della moquette sul pavimento e i tessuti impiegati per la tappezzeria,che vanno però a scontrarsi con l’abbondante plastica del cruscotto.
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La plancia,dunque, ha un nuovo disegno più massiccio rispetto al passato. Nuovo il quadro strumenti che comprende il tachimetro con contachilometri totale e parziale con a lato l’azzeratore e le spie di ventilatore,luci di posizione,abbaglianti e temperatura acqua. Al centro l’orologio a destra del quale la manopola di regolazione di luce degli strumenti e le spie di riserva carburante,generatore,starter,freno a mano,livello liquido dei freni ed il contagiri. Nella parte alta,al centro , tre strumenti di forma rettangolare che ospitano il termometro dell’acqua,il manometro olio e l’indicatore del livello di carburante. Nuovo il disegno del volante a tre razze più massiccio.Migliorata la climatizzazione dell’abitacolo,sulla pancia nella parte centrale sono collocate tre nuove uscite dell’aria. I comandi dell’impianto sono illuminati.
Torna all'indiceGamma colori e optinalTra gli optional disponibili i cerchi in lega leggera,vernice metallizzata e climatizzatore.
Torna all'indiceCaratteristiche tecniche
Per ridurre i consumi,il bialbero della 2000 è depotenziato a 122 CV. Praticamente gli stessi erogati dal 1800,ma ad un regime di esercizio inferiore a vantaggio di una migliore progressività ed elasticità di funzionamento che la pone ai vertici della categoria.
L’albero motore è stato modificato per contenere la rumorosità .
L'impostazione meccanica rimane classica,ovvero motore anteriore,frizione,cambio e trazione al posteriore.
Viene ammorbidito l’assetto della vettura,impiegando barre di torsione di minor diametro,passando da 22 mm a 20 nell’anteriore e da 20 a 19 mm al posteriore. Nuova anche la taratura delle sospensioni. Nonostante le modifiche volte a migliorare la comodità a scapito dell’impostazione sportiva con la quale era nata l’Alfetta,il risultato finale è una migliore guidabilità e tenuta.
La frenata è assicurata da 4 freni a disco con un sistema a doppio circuito servoassistiti.I dischi posteriori sono collocati In-board attaccati alla scatola differenziale.
Disposizione meccanica Transaxle-De Dion-Wattclicca sul titolo per approfondire lo schema meccanico dell'AlfettaTabella riassuntiva delle caratteristiche tecniche
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Alfa Romeo Alfetta
Edito da Giorgio Nada e scritto dal Sig Ginacarlo Catarsi è un bel libro dedicato all'Alfetta e alla sua evoluzione.
QUATTRORUOTE
Il mensile QUATTRORUOTE con il numero di Marzo 1977,dedica la copertina all'Alfetta 2000 e al 47° salone internazione dell'auto di Ginevra.All'interno,un servizio dedicato, con dati tecnici e le innovazioni presenti sulla nuova Alfetta.Viene esalta soprattutto la facilità di guida e la sicurezza che si avverte,insomma una vettura facilmente controllabile, anche dai "piloti" meno esperti.
Con il numero di Giugno 1977 la prova su strada.Nella pagella vengono esaltate le doti stradali,quali ottima tenuta di strada,prestazioni brillanti,motore potente ed elastico.Pecca sul livello delle finiture e sulla manovrabilità del cambio e nonostante le migliorie apportate all'impianto di areazione,viene giudicato poco efficiente.
RUOTECLASSICHE
Con il numero 219 del mese di Marzo 2007,Ruoteclassiche celebra la ricorrenza dei 35 anni dalla presentazione dell'Alfetta,dedicando un ampio dossier alla berlina che fin dal suo debutto fu definita come l’Alfa più rivoluzionaria del dopoguerra. Ruoteclassiche ne ripercorre l’evoluzione, dai primi bozzetti realizzati alla fine degli anni Sessanta fino all’uscita di scena, avvenuta nel 1984.
Automobilismo d'epoca
Il mensile con il numero di Maggio 2008,dedica un super dossier sull'alfetta.In 26 pagine riassume l'evoluzione stilistica,le doti,le caratteristiche tecniche.Belle foto e articoli ricchi di dettagli.
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L’alfetta 2,0 è stata realizzata dalla ditta Tron models.Oramai il modello è fuori produzione da molto tempo. In commercio si può trovare il modello proposto dalla Progetto K. Il nostro auspicio che produttori come ad esempio minichamps,oppure il Sig Tron producano degnamente la 2,0.
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