Intervista a Francesco "Chicco" Svizzero



Intervistiamo Francesco Svizzero, un gentlemen driver che è stato pilota ufficiale Alfa Romeo fino al 1975. Ci riceve nella sua elegante dimora a Padova, e siamo messi subito a nostro agio dalla simpatia e dalla spontaneità di Chicco. Cerchiamo di non farci distrarre dai numerosi trofei presenti nella stanza recanti in calce importanti rally e iniziamo con le domande.


Innanzitutto una curiosità. Da dove deriva il suo soprannome “chicco�

(ride)....Il soprannome “chiccoâ€. Ciò deriva dal mio primo sponsor del 1968...il caffè Goppion..... E come diceva la pubblicità attaccata al fianco della mia Mini del 1968 “cura il caffè chicco per chicco†(.... ride ancora). Il chicco, poi, è diventato d’oro vista la mia professione d’orefice....

Con quale auto ha iniziato la sua avventura nei rally, e perché è stato chiamato in Alfa Romeo?

La mia prima a auto è stata una mini regalata da mio padre,
Sono stato chiamato in Alfa Romeo in quanto avevo ottenuto degli ottimi risultati con l'Opel Ascona quando correvo con la squadra Conrero. Io e un mio amico della Scuderia Jolly Club, avevamo comprato le prime due Opel Ascona che erano arrivate in Italia, e le avevamo comprate da Conrero, in quanto non erano distribuite dai concessionari ufficiali Opel. Avevamo iniziato per hobby, tuttavia dopo il primo anno i risultati hanno iniziato ad arrivare e abbiamo iniziato a correre retribuiti da Conrero. Il mio primo sponsor Kleber ha iniziato a pagarci hotel e soprattutto i pneumatici che all'epoca costavano parecchio. Quindi prima dell'Alfa Romeo mi trovavo in questa situazione: la mia scuderia era il Jolly Club, correvo per Conrero, l'Opel sotto banco ci passava qualcosa all'insaputa di tutti e la Kleber ci passava le gomme. In pratica avevamo la macchina a posto ogni gara, i rialzi , le gomme e tutto..... per noi era come toccare il cielo con un dito.... Era il 1972-1973.
Nel 1974 ero già pilota ufficiale Opel e mi dedicavo a rally nazionali e internazionali, macchina ufficiale Conrero, testa radiale e 198 CV... Nei tre anni che ho passato all'Opel mai nessuno in Italia mi è stato davanti… ho questo record particolare. I vari Presotto, Brai, Ormezzano, Smania (che correva con i 124 special contro di noi), non sono mai riusciti a starmi davanti. In pratica con l'Opel mettevo regolarmente in crisi la Fiat in quanto correvo direttamente contro le auto ufficiali Fiat, i 128 coupè, vincendo sempre. Era anche merito dell’Ascona, che compensava la mancanza di cavalli con un differenziale autobloccante. Comunque ai Fiat sono sempre stato davanti. Tant'è vero che un giorno nel 1973 sono stato avvicinato dall'ingegner Russo della Fiat che mi proponeva di correre per una gara o due, con una Fiat. E io ho risposto affermativamente disputando il rally di San Marino con 125 Fiat di un mio amico, tale Gusso Giancarlo, concessionario Fiat di Treviso, che aveva un 125 stupendo color crema preparato da Ceccato con assetto Africa. Una macchina meravigliosa. L'inizio del rally di S. Marino fù positivo, l'assistenza Fiat era presente e disponibile. Ma da circa metà rally in poi, notammo una crescente ostilità verso la nostra squadra in quanto avevamo battuto i tempi delle Fiat ufficiali. Ciò era molto sconveniente per la Fiat. L'anno dopo nel 1974 il mio obiettivo era quello di battere la Fiat che si era resa responsabile di un vero e proprio inganno ai danni miei.
….E ci sono riuscito, battendo clamorosamente in ogni gara le Fiat. Tant'è vero che dopo Udine La Fiat decise di ritirare l'intera squadra corse lasciando a casa Smania e Ormezzano. Fu il mio successo più grande ! Come Davide contro Golia….
nel 1974 ho vinto il campionato italiano GR2, con l’Ascona. A quel punto ricevetti la telefonata di Dante Salvai, che mi annunciava l'interesse dell'Alfa Romeo nei miei confronti. Presi appuntamento con Chiti. Ero la promessa del rally italiano. Iniziai con l'Alfa Romeo la prima gara in Sicilia nel 1975 con l'Alfetta gruppo2 GT di colorazione gialla........fatto abbastanza raro nel mondo rally dove le colorazioni dell'epoca erano soprattutto rosse......Infatti dopo quella gialla, ho avuto altre 4 Alfette di colorazione rossa.

E la prima gara?


beh, la mia prima gara risale al 1968....la coppa del Piave, dove sono arrivato primo di classe e undicesimo assoluto. Sono molto fiero di questo risultato, soprattutto perchè pubblicarono una mia prima foto (visibile a lato) su Autosprint accanto a Cavallari che era già un vero e proprio mito (che vinse arrivando primo assoluto la coppa del piave del 1968 con l'HF del Jolly Club...).

Quale era l’avversario più duro ?

Nel 1975 era molto difficile stare davanti alle Stratos, anche se molte volte ho eguagliato i loro tempi ….. le Stratos pesavano come l’alfetta ma avevano 40 cavalli in più.… e se poi le guidavano piloti del calibro di Munari…..divenivano inavvicinabili. Avevano una meccanica molto più raffinata rispetto all’Alfetta, il ponte De Dion non era molto indicato per i Rally... sui rally infatti sono più indicate le ruote indipendenti..... L’Alfetta aveva circa 200 cv all’inizio del 1975. Alla fine del 1975, è arrivata l'omologazione 16V e siamo arrivati a circa 220-230 cv con cambio e semiassi rinforzati....purtroppo era già fine anno... Comunque nel 1975 la fiat aveva già comprato la Lancia e quindi Fiat e Lancia facevano gioco di squadra.

Che cosa era esattamente la bomba anti-stratos?

eh...è un ricordo doloroso...... era un prototipo del 1975 dell'Alfetta con il motore 3.0 V8 dell'A.R. Montreal (che scaricava 330 CV), con cui ha corso Ballestrieri a Piacenza (l'unico rally che permettesse l'iscrizione ai prototipi....). Purtroppo tra crisi petrolifera e poca volontà di Chiti, non siamo riusciti ad omologarne 400 unità (come con la Stratos). Ci siamo rimasti tutti molto, molto male......

Che ricordi ha del settore rally dell’Alfa Romeo?

Con la direzione dell'Alfa Romeo ho pochi ricordi buoni.....invece ho ricordi certamente magnifici con i meccanici. Con i meccanici e con l'Autodelta si è instaurato un rapporto di assoluta fiducia ed amicizia. Racconto un aneddoto anzi una verità…. 20 giorni prima di ogni rally, l'Alfa Romeo (AUTODELTA) tramite l’Ing. Foti e l’Ing. Fanin, forniva un muletto per consentire al pilota e al mio navigatore (Masetto) di provare in loco. I meccanici solitamente un motorista ed un generico ci seguivano in ogni tappa con furgone, gomme (usavamo gomme Pirelli, alcune gomme in alcuni rally erano molto morbide....duravano solo 40 km. Al Rally di Sanremo avevamo sia io che Balestrieri al seguito circa 600 gomme ciascuno), assistenza e strumenti di lavoro e ci aiutavano ad organizzare e decidere i punti di assistenza. Erano veramente magnifici bastava prendere appuntamento per Valstagna e loro erano già lì, pronti per organizzare qualsiasi cosa.
....... non esitavano mai in qualsiasi condizione di caldo, di freddo........... in ogni condizione meteorologica. Un team così legato non l'ho mai più trovato... uno spirito di gruppo fortissimo.


Svizzero in azione sull'Alfetta GR.2


Quale è stato il rally più sfortunato?

DI CERTO IL RALLY DI LIVORNO..... in un dosso ho perso uno dei quattro fari supplementari dell'Alfetta e dopo 2 ore il filo rimasto scoperto ha toccato il paraturti facendo massa e innescando un cortocircuito che ha bruciato l'auto....... che sfortuna !!!! .... ero SECONDO ASSOLUTO eguagliando i tempi di Pinto....

E’ un Suo rammarico che l'Alfa Romeo abbia lasciato il mondo dei rally?

Beh, certamente, purtroppo a causa di decisioni dei vertici Alfa Romeo dell’epoca, hanno rinunciato alle competizioni rallystiche sul più bello per dedicarsi alla pista......a fornire i motori a Ecclestone in F1, con i quali ha corso il mio caro amico Patrese...
Io poi ero il più giovane dei 10 professionisti d’Italia quali Munari, Ballestrieri etc etc.... ma io ero quello che doveva ancora esprimersi. Peccato!
Mi sono sentito tradito nel momento più bello....




L'intervista si conclude qui. Al termine avevamo la sensazione di conoscere da sempre questo Gentlemen, di aver vissuto con lui le avventure raccontate.

Francesco è stato poi il protagonista principale dell'evento "L'Alfa nei Rallyes" durante il quale ha deliziato il pubblico del Club con una accattivante conferenza, assieme all'Ing. Sergio Limone, sull'esperienza dell'Alfa nel mondo delle strade sterrate.
Il video della conferenza è disponibile nella pagina dell'evento.





Eventi a cui ha partecipato Francesco Svizzero

Alfasport nella piazza più grande d'Europa - 7 Settembre 2008 - Padova

L'Alfa nei Rallyes - 8 Marzo 2009 - Romano d'Ezzelino (VI)



Svizzero mentre firma autografi durante il raduno in Prato della Valle


Svizzero ospite d'onore al raduno dedicato alle Alfa nei rally. Presente la sua Alfetta GR.2







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