La Biografia di Elvira Ruocco  (di Elvira Ruocco)  Capitolo 13  La Signora Elvira Ruocco nel suo ufficio  dell'Archivio Storico.

Gli anni Ottanta (seconda parte)
Il progetto Archivio Storico Alfa Romeo

Nel 1981 la Commissione di Storia dell’Industria del Consiglio Nazionale delle Ricerche formulò la proposta di censimento e di riordino degli archivi delle imprese pubbliche, proposta fatta propria dal Ministero delle Partecipazioni Statali.
Su questa base si costituì successivamente il Centro di Documentazione Storica ed Economica dell’Impresa Pubblica retto da un comitato scientifico costituito da professori universitari oltre che da rappresentanti dell’IRI, ENI ed EFIM.
Con l’approvazione dell’allora presidente dell’Alfa Romeo, Ettore Massacesi, nel mese di maggio 1984, qualche mese dopo il mio incarico ufficiale di Responsabile dell’Archivio Storico Alfa Romeo, fu avviato il rapporto tra l’Alfa e il Centro di Documentazione Storico ed Economica dell’Impresa Pubblica.
L’Iniziativa prevedeva la collaborazione tra Alfa Romeo e i professori Valerio Castronovo e Sergio Zaninelli, sotto la cui direzione s’iniziò un lavoro di raccolta e di riordino dei documenti non ancora censiti negli stabilimenti del nord e del sud, e l’operazione, alla quale diedi un mio rilevante contributo nel coordinamento e nel relazionare sul procedimento dei lavori, si concluse alla fine del 1986. Il 29 luglio del 1987, il materiale raccolto venne versato al Centro di Documentazione.
Nell’ottobre del 1987, il professor Bottiglieri, curatore dell’Archivio Storico Fiat, incontrò il Dr. Piana, responsabile del settore nel quale allora era inquadrato il Centro di Documentazione, per un sopralluogo e in quell’occasione fornii un elenco dettagliato di tutto il materiale che avevo raccolto e catalogato dal momento del mio incarico. Si impostò una metodologia di ricerca e di decise di fare una mappa di tutti i depositi cartacei presenti ad Arese e al Portello e di contattare la Finmeccanica per la messa a disposizione dei verbali dei consigli di amministrazione e dei bilanci Alfa Romeo.
Venne deciso inoltre, che poiché la gestione del Centro Documentazione non mi avrebbe consentito di seguire in prima persona il progetto nella fase di ricerca durante i sopralluoghi a causa di prolungate assenze dall’ufficio che gestivo da sola, il Prof. Bottiglieri diede questo incarico a tre consulenti che lavorarono in Archivio all’inventariazione del materiale censito proveniente da archivi esterni. A partire dalla prima cassa integrazione, avevo via via perso tutti i miei collaboratori ed ero praticamente rimasta da sola.
Intanto l’Alfa Romeo era passata nell’orbita Fiat, fusa con la Lancia. C’era grande preoccupazione al Centro Direzionale. Ogni giorno si sentiva di personale che veniva trasferito a Torino, di iscritti al sindacato che venivano consigliati di strappare la tessera. Io mi sentivo abbastanza tranquilla perché le richieste d’informazioni e di foto aumentavano sia dall’esterno che all’interno dell’azienda ed ero sola a gestire il tutto. Inoltre, era in essere il progetto dell’Archivio Storico, quindi non avevo nulla da temere se non un enorme carico di lavoro senza l’attenzione e il supporto di un capo, che a essere sincera mi è quasi sempre mancato in quasi tutti i vent’anni del mio impegno in Archivio.