AUTOBUS & FILOBUS: Gli Autobus
Serie 110 Serie 430 Serie 900
110A 430 900A
110A Varesina 430A 900AU
110A Caproni 900A "lunga"
900A "corta"
900A Autosnodato
900 Ambrosini
Serie 902 Serie 140 Serie Mille
902AU 140A SIAI Marchetti Mille 10P
902 Sicca 140A Macchi 1a versione Mille AU7
902AU Marziana 140A Macchi autotreno
902AS 140A Macchi 2a versione
150A Macchi



AUTOBUS ALFA ROMEO 110 A


Anni costruzione: Tra il 1934 e il 1940 (+ 2 vetture costruite nel 1950)
Numero assi: 3
Lunghezza: 12 m

Motore: Alfa Romeo 1603 situato anteriormente in cabina
Cilindrata: 12517 cc
Cilindri, alesaggio e corsa: 6 cilindri, 125 x 170
Alimentazione: Diesel oppure a gas metano
Potenza: 140 HP a 1700 giri
Cambio: meccanico
Posizione volante: a destra

Versioni prodotte per ATM Milano:
Urbano carrozzato Officine Tallero (12 unità costruite nel 1934-35)
Urbano carrozzato Macchi (8 unità inizialmente con motore a gassogeno costruite nel 1937)
Urbano carrozzato Varesina (12 unità costruite nel 1940)
Interurbano carrozzato Caproni (2 unità costruite nel 1950)

Note: Le versioni carrozzate Tallero e Macchi avevano in origine la cabina arretrata con cofano motore esterno. Numerose unità sono state danneggiate durante i bombardamenti del 1943. Nel dopoguerra tutte le vetture sono state ricostruite dalle carrozzerie Caproni oppure Varesina, con cabina avanzata e motore a nafta o a metano. Gli ultimi esemplari sono stati radiati verso il 1960. [indice]






Un veicolo 110A ricarrozzato da Varesina ritratto nell'immediato dopoguerra in Piazzale dello Sport a Milano. [indice]






Un altro esempio di ricostruzione post bellica di un 110A, in un'immagine dei primi anni cinquanta in piazza Napoli a Milano, ancora percorsa dall'Olona a cielo aperto. [indice]






Il Parco Sempione di Milano fa da cornice ad un 110A ricostruito, in una foto di archivio dei primi anni cinquanta. [indice]






Una rara immagine di uno dei due 110A interurbani carrozzati Caproni, costruiti nel 1950 per l’ATM di Milano. Notare la bagagliera sul tetto, tipica delle "corriere di fuori città" di quell'epoca. [indice]




AUTOBUS ALFA ROMEO 430 - 430 A


Grazie alle sue ridotte dimensioni, il 430 e la sua versione "aggiornata" 430 A hanno avuto una buona diffusione nel periodo a cavallo dell’ultima Guerra mondiale, soprattutto nelle città di piccole e medie dimensioni e sulle linee suburbane a scarso volume di traffico. [indice]






Classico aspetto degli anni quaranta per questo autobus nella versione allestita dal carrozziere Ambrosini. [indice]






Un Alfa Romeo 430 carrozzato da Bianchi in servizio sulle linee degli autoservizi Rimoldi di Busto Garolfo (MI), oggi assorbiti dall’azienda ATINOM. [indice]






Spartano ma compatto questo Alfa Romeo 430 A carrozzato da Barbi, ritratto probabilmente nello stabilimento milanese del Portello. Il 430 A era caratterizzato dall’avantreno a ruote indipendenti, una soluzione raffinata ma eccessivamente fragile. [indice]




AUTOBUS ALFA ROMEO 900 A - 900 AU


Anni costruzione: Tra il 1952 e il 1956
Numero assi: 2 (urbano), 3 (autosnodato interurbano), 4 (autotreno interurbano)
Lunghezza: 10,3 m (urbano); 18,8 m o 20,6 m (autotreno interurbano); 17,9 m (autosnodato interurbano)

Motore: Alfa Romeo 1606 situato anteriormente in cabina
Cilindrata: 9495
Cilindri, alesaggio e corsa: 6 cilindri, 120 x 140
Alimentazione; Diesel
Potenza: 130 HP a 2000 giri
Cambio: meccanico
Posizione volante: a destra

Versioni prodotte per ATM Milano:
Urbano carrozzato Caproni (14 unità costruite nel 1952-55)
Autotreno interurbano carrozzato Macchi (29 unità costruite nel 1955-56)
Autosnodato interurbano carrozzato Macchi (4 unità costruite nel 1955)

Note: Gli autosnodati interurbani erano probabilmente dei prototipi, radiati già nel 1969; i rimanenti veicoli sono stati radiati fra il 1976 e il 1980. [indice]






La versione urbana del piccolo 900 AU, in sosta a Milano nel deposito di via Palmanova. La presenza degli indicatori di direzione luminosi fa datare questa foto a dopo il 1958. [indice]






Un autotreno 900A con il rimorchio nella versione "lunga", in una foto di archivio nei pressi del Castello Sforzesco. Notare il simbolo triangolare posto sulla sommità della cabina, che in base al vecchio codice stradale doveva contraddistinguere i veicoli provvisti di rimorchio. [indice]






Ancora un autotreno 900A con rimorchio in versione "corta". [indice]






L'unica immagine finora conosciuta della rara versione autosnodato, provvista di semirimorchio ad un solo asse. [indice]






Un originale esemplare di Alfa Romeo 900 nell’allestimento Gran Turismo per il noleggio di rimessa realizzato dalla carrozzeria Ambrosini, in dotazione agli autoservizi Lazzi. [indice]




AUTOBUS ALFA ROMEO 902 AU E 902 AS


Anni costruzione: Tra il 1957 e il 1959
Numero assi: 2
Lunghezza: 11 m

Motore: Alfa Romeo 1606 situato posteriormente
Cilindrata: 9495 cc
Cilindri, alesaggio e corsa: 6 cilindri, 120 x 140
Alimentazione: Diesel
Potenza: 130 HP a 2000 giri
Cambio: meccanico
Posizione volante: centrale

Unica versione prodotta per ATM Milano:
Urbano carrozzato Cantieri Riuniti dell’Adriatico (58 unità)

Note: Gli autobus milanesi avevano il soprannome di "Marziane". La carrozzeria, unica nel suo genere, era a pannelli ad incastro. Le vetture di serie sono state precedute da un prototipo carrozzato da Sicca costruito nel 1956. Gli ultimi esemplari sono stati radiati nel 1977. [indice]






La versione "ufficiale" milanese è stata preceduta da un prototipo, carrozzato da Sicca e curiosamente numerato 000. Dopo alcuni anni passati sulle strade milanesi, pare che la vettura sia stata venduta alla società esercente i servizi pubblici dell’Isola d’Elba. [indice]






Il più celebre 902 AU milanese è la "Marziana", dotato ell’originale carrozzeria a pannelli realizzata dai Cantieri Riuniti dell’Adriatico. Il motore posteriore, sebbene rendesse laboriosa la trasmissione meccanica, tuttavia consentiva di adottare una cabina altamente panoramica. [indice]






Un’altra immagine di una "Marziana" davanti al palazzo della Fiera di Milano. [indice]






Originalissima versione del 902 AS realizzata dalla Siccar. Pensato per lunghi viaggi extraurbani, il 902 AS aveva il punto debole nella meccanica complessa e piuttosto delicata e nella difficoltà a reperire facilmente i pezzi di ricambio, per cui la sua diffusione è stata piuttosto limitata. [indice]






Una versione più classica del 902 AS è quella proposta dal carrozziere DeSimon. [indice]




AUTOBUS ALFA ROMEO 140 A e 150 A


Anni costruzione: tra il 1950 e il 1959
Numero assi 3 (urbano), 5 (autotreno interurbano)
Lunghezza 12 m (urbano), 22 m (autotreno interurbano)

Motore Alfa Romeo 1603 (140 A) o 1610 (150 A) situato anteriormente in cabina
Cilindrata 12500 cc (motore 1603) o 11050 cc (motore 1610)
Cilindri e alesaggio 6 cilindri x 125 x 150 (corsa)
Alimentazione Diesel
Potenza 140 HP a 1700 giri (140 A) 163 HP a 2000 giri (150 A)
Cambio meccanico
Posizione volante a destra

Versioni prodotte per ATM Milano
140 A urbano carrozzato SIAI Marchetti (19 unità costruite tra il 1950 e il 1951)
140 A urbano carrozzato Macchi o Caproni (78 unità costruite tra il 1952 e il 1958)
150 A urbano carrozzato Macchi (22 unità costruite nel 1959)
140 A autotreno interurbano carrozzato Macchi-Baratelli (30 unità costruite nel 1952-53)

Note: Il 150 A è la versione potenziata del 140 A, di cui condivide la carrozzeria. Gli ultimi esemplari sono stati radiati nel 1975. [indice]






Un esemplare carrozzato SIAI Marchetti ritratto davanti all’Ippodromo di Milano. Questo modello era chiamato "Scudetto" per il caratteristico scudo Alfa Romeo sulla calandra. [indice]






Un classico esemplare milanese carrozzato Macchi, soprannominato "Alfone", ancora nuovo di fabbrica, ripreso probabilmente nel cortile dello stabilimento Alfa Romeo. [indice]






La versione articolata del 140 A era un vero "gigante della strada", con i suoi cinque assi e i 22 metri di lunghezza. Prima di essere demoliti, alcuni esemplari sono stati inviati in Friuli come alloggi di emergenza per le popolazioni colpite dal terremoto. [indice]






L’ultimo esemplare milanese costruito sul telaio 140 A, ritratto davanti all’Arco della Pace. [indice]






Un 150 A con carrozzeria Macchi. L’aspetto esteriore di questi veicoli era sostanzialmente identico a quello dei 140 A più recenti, di cui rappresentavano la versione potenziata sotto l’aspetto meccanico (collezione Claudio Guastoni). [indice]




AUTOBUS ALFA ROMEO MILLE 10P


Anni costruzione: 1960
Numero assi: 2 (urbano)
Lunghezza: 11 m

Motore: Alfa Romeo 1610 situato anteriormente in cabina
Cilindrata: 11050 cc
Cilindri, alesaggio e corsa: 6 cilindri, 125 x 150
Alimentazione: Diesel
Potenza: 163 HP a 2000 giri
Cambio: meccanico
Posizione volante: a destra

Versioni prodotte per ATM Milano:
Urbano carrozzato Casaro (30 unità)

Note: Il Mille-10P adottava la carrozzeria metallica portante Tubocar della Casaro versione U51. A differenza dei modelli più datati, l’autobus aveva l’asse anteriore arretrato, gli sbalzi simmetrici ed era dotato di servosterzo. Gli ultimi esemplari milanesi sono rimasti in servizio fino al 1982. [indice]







Un’immagine di archivio, ancora davanti all’Arco della Pace di Milano, di un Mille di prima generazione, con il motore in cabina e la grande calandra davanti al radiatore. Rispetto ai più anziani 150 A, oltre al servosterzo, questi mezzi erano resi più maneggevoli dall’arretramento dell’asse anteriore, che permetteva un minore raggio di sterzata. [indice]




AUTOBUS ALFA ROMEO MILLE AU7


Anni costruzione: 1962-64
Numero assi: 2 (urbano)
Lunghezza: 11 m

Motore: Alfa Romeo 1607 orizzontale sotto il piano di calpestio
Cilindrata: 11050 cc
Cilindri, alesaggio e corsa: 6 cilindri x 125 x 150
Alimentazione: Diesel
Potenza: 163 HP a 2000 giri
Cambio: meccanico
Posizione volante: a destra

Versioni prodotte per ATM Milano:
Urbano carrozzato SEAC (ex Casaro) (85 unità)

Note: Il Mille AU7 è stato l’ultimo modello di autobus a grande capacità prodotto da Alfa Romeo. Aveva una carrozzeria metallica portante SEAC versione U71, molto diversa da quella adottata sul 10P, ed era dotato di dispositivo a idroguida ZF. Sugli ultimi due esemplari è stato montato in via sperimentale il cambio automatico, in un caso di tipo elettroidraulico ZF, nell’altro di tipo pneumoidraulico Voith. Le ultime vetture di questo modello hanno circolato a Milano fino al 1983.
Numerosi esemplari hanno circolato in diverse città italiane con allestimenti di altri carrozzieri: Varesina, Aerfer, Pistoiesi, Menarini. [indice]






L’ultima generazione di Mille (di cui vediamo un esemplare carrozzato da SEAC per ATM Milano) è anche l’ultimo esempio di autobus Alfa Romeo a grande capacità. Da quel momento, prima di chiudere definitivamente con gli autobus, l’azienda produrrà soltanto veicoli di piccole dimensioni, quali scuolabus e pullman aziendali. [indice]






La versione carrozzata da Pistoiesi, di cui vediamo un esemplare costruito per ACEGAT Trieste, si caratterizzava per il posto di guida centrale e per la mezza portiera anteriore.






Un Alfa Romeo Mille AU7 nella versione carrozzata da Aerfer, in servizio presso ATAN Napoli. Questo modello aveva anch’esso il posto di guida centrale, ma aveva solo due portiere di accesso.



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