Eventi e Raduni Club Alfa Sport

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2° Raduno Triveneto
14 Settembre 2003, Gorizia

Commento a cura di Sacha

LA GIORNATA (quella vera!!!

)

Visto che mi si chiama in causa... provvederò a "resocontare" ciò che è REALMENTE accaduto oggi nella landa sperduta in cui siamo finiti...

I problemi iniziano di prima mattina, al punto X (Autogrill sulla A4), dove mi stanno aspettando Malvaio & Sara, Franzz e Silvia, nonchè Ciro con Elena.

Subito noto con disappunto che questo Ciro, noncurante di essere l'ultimo arrivato, ha pure la SFRONTATEZZA di presentarsi con una macchina VAGAMENTE SOMIGLIANTE alla mia...

(ma non durerà...

ho già contattato avvocati, ufficio brevetti, SIAE e quant'altro possa servire...

)

Nel frattempo Malvaio e Franzz si abbandonano alla più turpe SBORONAGGINE

:

- Il Ciosotto elogia il suo assetto ed il nuovo musetto Cadamuro

(il culetto invece è sempre lo stesso, con quell'orrenda protuberanza che lui chiama spoiler...

)

- Il Padovano sfoggia i suoi nuovi cerchi da 17 bei pollicioni

, che in sè farebbero anche del loro meglio per donare grinta e stile alla V6...

ma che nulla possono contro quell'infido e ripugnante PARASOLE (con TITTI e SILVESTRO) che violenta il lunotto posteriore...

Nonostante questo ci mettiamo in marcia e, con una LIMITATA QUANTITA' DI INVERSIONI

, riusciamo ad arrivare nella "terra di nessuno", dove ci sta aspettando l'improvvisato coordinatore...

Subito si nota la meticolosa organizzazione...

l'individuo sta infatti correndo avanti e indietro cercando di allestire una specie di "Scheda Partecipanti", apponendo inediti geroglifici sopra a un coriandolo di carta...

Gli chiedo dove si può trovare un autolavaggio (cercando di capire se qui si usano Rubli o Sloti

, o se per lavar la macchina devo lasciar giù una mucca e tre galline

), ma mi viene risposto che il suo è un popolo festante, e che la domenica non lavora...

(e non lava...

)

Vabbè...
Dopo saluti e presentazioni partiamo per la visita guidata alle carsiche montuosità, che si dimostreranno teatro della disfatta psicologica e organizzativa dell'AlfaSborone.

La tanto pubblicizzata "prova speciale" viene interrotta appena arrivati in cima...

Davide, attirato dall'adunata annuale degli Alpini, sta tentando di contrattare "na bozza de qel bon" dal nonno di turno...

La contesa dura poco, perchè le minacce del gruppo di Alfisti costringono l'ominide alcolizzato a proseguire il giro.

Pochi metri a tavoletta e il serpentone è costretto di nuovo a imbrigliare i cavalli

, visto che la nostra guida indigena pensa bene di mettersi in scia ad una corriera

(probabilmente farcita di pensionati tedeschi, subdolamente inviati dalla Volkswagen, forse al corrente del nostro raduno...

)

A questo punto la brillante intelligenza mono-neuronale del nostro apripista decide di passare al piano B, che prevede la strada X, con la variante Y...

peccato che egli non fosse al corrente della banalissima GARA DI CICLISMO che BLOCCAVA la strada X, IMPEDENDO la variante Y e conseguentemente MANDANDO A QUEL PAESE tutto il piano B...

Insomma, il lungo biscione è costretto ad una imbarazzante inversione di marcia...

Alla fine riusciamo ad arrivare al fantomatico Castello di Gorizia...

Dopo mezz'ora per riuscire a parcheggiare, i crampi allo stomaco ci fanno capire che è meglio andare verso il ristorante...

Disfiamo il tetris automobilistico che avevamo prodotto con tanto impegno e ci dirigiamo a Gradisca per poterci finalmente sedere ad un tavolo!

Il menù, scelto da non si sa chi (lo stiamo ancora cercando...), comprendeva:
- Penne (scotte) ai peperoni

- Pasticcio

- Orzotto alla zucca (il riso lì non è ancora stato importato, quindi utilizzano un pastone di Orzobimbo e farina anche per i primi piatti...)

- Bocconcini di carne per cani

- Due fettine di polistirolo espanso

- Contorno di patatine

- Sorbetto (mix di gelato al limone, banana e cacao... lascio a voi immaginare)

Di buono ci "sarebbe" stato il vino, peccato che ero seduto tra Charl-145 e Malvaio...

Nel pomeriggio, tristi ed ancora affamati, ci siamo lasciati trascinare al porto di Sistiana, dove qualcuno ha cercato inutilmente di pescare qualcosa da metter sotto i denti...

Una giornata che non dimenticheremo facilmente...