Sabato 8 Luglio 2006ALLA CORTE DELL'ALFALe Alfa Romeo ricevute a corte dei signori di Gropparello
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Alfa ... SportUn altro raduno Alfasport che segna un passo in avanti, non tanto per l’ottima organizzazione, ma per la presenza importante di certi personaggi che hanno fatto la Storia dell’Alfa Romeo, per un verso o per l’altro. Da un lato la nostra Sig.ra Ruocco, amabile custode dei dati e dei segreti della Casa del Biscione per molti anni e il Dott. Mottini, rappresentante dell’A.I.S.A., grande appassionato ed esperto di Alfa Romeo storiche e di storia dell’Alfa Romeo. Dall’altro il Dott. Corbari, ex Direttore Sportivo dell’Alfa Corse di F1, Bruno Giacomelli, uno dei piloti Alfa Romeo più amati e apprezzati, nonché il suo collega-amico, Beppe Gabbiani. Storia e Corse …
A distanza di molti giorni sono ancora emozionato per aver avuto il grande onore di averli avuti nostri ospiti e avrei voluto che il raduno fosse durato per giorni.

Clima, luogo, auto e persone erano semplicemente incantevoli. C’erano Alfa di tutti i tipi, tutte bellissimi e “originali”. Ognuna di esse esprimeva chiaramente la grande passione del proprietario, sia nella perfetta originalità, che nell’elaborazione estrema della 147 Alfasport n. 0002 allestita dalla concessionaria BIAUTO di Genova, convenzionata con noi. Si andava dalla Giulietta Sprint alla Brera e come sempre c’erano ragazzi di età molto diverse, ma tutti giovani dentro.

Il piacere di rivedersi e di conoscersi con i nuovi soci, è sempre grande, un buon pranzo italiano poi predispone all’allegria.
Non mi soffermo sulla bellissima e interessantissima visita al castello, ne sul meraviglioso pranzo, preferisco farlo sui nostri grandi ospiti, tutti di una disponibilità, cortesia e passione eccezionali, persone veramente alla mano e genuine.
La conferenza di un ora e mezza è stata breve, ma comunque emozionante e istruttiva, perché ci ha svelato alcuni aneddoti e segreti mai pubblicati sulle riviste o sui libri. Si è parlato anche della F1 degli anni 80 e di oggi, raffronti tra auto e piloti del tempo e attuali, di tecnica, di storia (grazie anche alla bellissima presentazione della Sig.ra Ruocco).
Abbiamo fatto emergere solo la punta dell’iceberg, perché si capiva che questi personaggi avevano molto di più da dire sul quel mondo ai più sconosciuto (a cominciare da me).
Alcune cose però mi hanno colpito più di altre (che giustificano la mia aria meravigliata e incatata, evidente in alcune foto). La passione per l’Alfa Romeo di Giacomelli, ancora intatta dopo tutti questi anni, ne parlava come si trattasse della più bella amante, non come un distaccato professionista che ha guidato l’Alfa tra le altre. Eppure è un pilota che ha vinto più di ogni altro in F2, ma l’Alfa gli è rimasta nel cuore, così come Beppe Gabbiani ha confermato che ai tempi in cui erano avversari in F1, la vettura di Giacomelli gli appariva bellissima e avrebbe fatto chissà cosa per poterla guidare. Queste mie sensazioni non derivano tanto dalle parole ascoltate, ma dagli sguardi … gli occhi non hanno filtri.
Mi ha stupito anche l’orgoglio di Corbari nel parlare della squadra corse dell’Alfa Romeo, come se avesse smesso ieri. Tutti erano rammaricati di non essersi potuti esprimere al meglio, perché, come tutti sanno, l’Alfa abbandonò il Circuì, per motivi economico-politici, dopo soli 3 anni di impegno ufficiale, 3 anni in cui le regole furono stravolte e hanno reso più difficile il compito di un costruttore che iniziava da zero (dopo quasi 30 anni) il suo impegno nella massima formula.
Giacomelli ha ribadito più di una volta che negli anni ’80 i tifosi Alfa Romeo erano di gran lunga superiori a quelli della Ferrari, che questi due marchi erano considerati la massima espressione della tecnologia italiana.
Sono rimasto piacevolmente sorpreso dall’orgoglio e dalla passione di questi personaggi per il nostro amato marchio, tanto che non ho osato quasi mai interromperli.

Certo che l’Alfa Romeo lascia comunque il segno nei piloti che l’hanno guidata o nei tecnici che hanno costruito le vetture, un segno indelebile anche a distanza di tanti anni, qualcosa che va aldilà delle vittorie o delle sconfitte.
Un’ultima riflessione riguarda poi il rapporto tra l’Alfa e lo sport automobilistico, da sempre forte e indissolubile. Oggi purtroppo “tocchiamo il fondo” e nessuno nemmeno osa pensare ad un’Alfa in F1, quando 30 anni fa era naturale e scontato.
Questo raduno ha rafforzato in me(come spero in tutti i partecipanti) la voglia di approfondire la storia dell’Alfa Romeo, delle corse, attraverso chi l’ha vissuta da dentro, da protagonista. Lo ritengo utilissimo sia da Alfista, da Italiano, da appassionato. E’ giusto che si consegni ai giovani questo patrimonio, che non deve essere assolutamente perduto.
L’Alfasport intensificherà certamente i suoi sforzi in tal senso e spero che in qualche modo ciò serva di esempio per altri, come è successo in passato per altre nostre iniziative.
Concludo ringraziando nuovamente gli ospiti d’onore Bruno Giacomelli, Pierluigi Corbari, Beppe Gabbiani, Marco Mottini ed Elvira Rocco, nonchè Roberto Tiby, non presente fisicamente per impegni inderogabili, ma spiritualmente attraverso le auto della Concessionaria BIAUTO di Genova, di cui è Direttore commerciale.
Ringrazio i gestori del Castello di Gropparello per l’accoglienza e il servizio offertoci e tutti i partecipanti per il loro calore e affetto.
Infine lo Staff di Alfasport che ha reso possibile tutto questo.
Carlo Alberto Monti
Presidente Club AlfaSport
Torna all'indiceCOMMENTO UFFICIALE DEL RADUNO BY STE_JTDE’ una giornata incantevole e solare quella che inizia sabato 8 luglio in terra piacentina, una giornata che rimarrà nei cuori di tanti ragazzi venuti varie regioni del centro e del nord Italia.
Alle 8.00 del mattino gli organizzatori erano già pronti e attivi e si sono trovati per fare una prima colazione tutti insieme.
Sono le 9.00 Ste_jtd e Alfetto si affrettano a raggiungere l’ingresso del castello dove i primi equipaggi iniziano ad arrivare in perfetto orario.
Mentre Alfetto e Ste sbrigano le procedure di ingresso il buon Bongio_Boxer procede nel far parcheggiare le vetture suddivise per modello, parcheggio riuscito perfettamente.

Parcheggio
Parcheggio Foto 2Tra le vetture parcheggiate richiama particolare attenzione la 147 Alfasport n°2 accompagnata da una alfa Brera e da una 159 sw 2.4 Qtronic gentilmente offerte dalla concessionaria Biauto di Genova che ringrazio per la disponibilità e la passione che ogni volta mostra nei confronti del nostro club.

Sono le ore 10.30 tutti gli equipaggi sono giunti al castello e l’aria inizia a farsi più calda e interessante in quanto il raduno entra nella sua parte più interessante.
Siamo all’inizio della visita guidata al castello, gli organizzatori accompagnano il gruppo all’ingresso del percorso di visita dove la guida turistica attende i partecipanti appassionati per portarli in un mondo incantato tra fate, elfi e fantasmi.
Dopo circa un’ora il gruppo è di ritorno e viene accolto dalle vallette della giornata Silvia e Lisann, che ringrazio di cuore per l’aiuto dato, le quali invitano a votare le auto partecipanti al concorso “Alla corte dell’Alfa”.
Ormai sono giunte le 12.00 e la conferenza con i piloti di F1 degli anni ’80 deve iniziare sebbene quest’ultimi sono trattenuti dai giornalisti del giornale libertà che sono accorsi appositamente per seguire l’evento.
Introdotta dal nostro presidente Carlitos la tanto attesa conferenza ha inizio verso le 12.30 e vedrà protagonisti : il piacentino Beppe Gabbiani (pilota di F1 negli anni ’80), Bruno Giacomelli (pilota Alfa Romeo F1 negli anni ’80), Pierluigi Corbari (direttore tecnico della squadra corse Alfa) e Elvira Ruocco (la voce storica dell’archivio Alfa Romeo)

La seduta della durata di un’ora e mezza circa procede tra battute dei piloti e interventi del pubblico che fanno un confronto tra la F1 di allora con l’attuale.
La conferenza, tenutasi nella sala della Loggia del castello ha visto intervenire anche la sig.ra Ruocco che ha allietato la giornata con il racconto di un Fangio che a bordo della sua alfetta 159 vinceva nei primi anni della f1.
Al termine finalmente sono giunte le tanto attese premiazioni delle vetture partecipanti al concorso.
Innanzitutto sono stati consegnati dei riconoscimenti agli ospiti:
Dott. Mottini responsabile Aisa Elvira RuoccoPieluigi Corbari Beppe Gabbiani Bruno Giacomelli
Un ringraziamento è stato consegnato anche alla proprietaria del castello la sig.ra Gibelli la quale si è mostrata disponibilissima nei confronti del club per tutta la giornata.
Sig.ra Gibelli
Ma veniamo finalmente alle tante attese premiazioni.
Prima vettura premiata l’Alfa Romeo storica più bella: Giulietta Sprint del 1959 del signor Pillotta Tullio di Belluria di Rivalta (PC)


Seconda vettura premiata l’Alfa Romeo migliore modificata esteticamente: Alfa 156 1.9 jtd di Ottola Luca di Podenzano (PC)

Terza e ultima vettura premiata l’Alfa Romeo migliore conservata e originale: Giulia Sprint Gt di Cavanna Roberto di Castel San Giovanni (PC)


Infine è stato premiato anche l’alfista venuto da più lontano: Baldoni Davide

Al termine delle premiazioni i partecipanti sono stati allietati con un aperitivo offerto dalla proprietaria del castello dopo di che tutto il gruppo si è recato alla taverna medievale dove le vallette attendevano per assegnare i posti a tavola e per consegnare i ricordini della giornata: laccetti porta cellulari e le medagliette ricordo.
La giornata si è conclusa verso le 18.00 tra saluti e abbracci e la soddisfazione di tutti i partecipanti.

Vorrei ringraziare tutti voi per la partecipazione e per la passione dimostrata ancora una volta verso tale club e tal glorioso marchio e per aver permesso a tutti noi organizzatori di ammirare le vostre bellissime vetture in un’ambientazione così caratteristica e di tornare a casa felici di avervi fatto trascorrere una giornata unica e ricca di passione alfista. Grazie Ragazzi!!
Torna all'indiceLa stampa parla di noi...Articolo apparso sul giornale locale "Libertà" di domenica 9 luglioIl giorno seguente al raduno è apparso sul quotidiano Libertà questo magnifico
articolo. Leggetelo tutto d'un fiato.
Articolo apparso su Grace di OttobreEcco cosa ha scritto di noi la rivista
Grace.
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