L’ALFA ROMEO 33 che portò l’Italia 🇮🇹 sul TETTO del mondo




Nel pieno fermento tecnico e sportivo degli anni Sessanta, Alfa Romeo decide di rilanciare la propria immagine nelle competizioni internazionali, puntando sul mondo dei prototipi. Non più solo Turismo o Formula 1, ma una sfida diretta ai colossi europei nelle gare di durata. Nasce così la Tipo 33, affidata alle cure di Autodelta, il reparto corse guidato da Carlo Chiti. La prima 33/2 del 1967, con il suo V8 da 2 litri, inaugura un decennio di evoluzioni che culmineranno con la 33 TT 12, dotata di un 12 cilindri boxer da 500 CV e protagonista assoluta della stagione 1975.

La 33 TT 12 rappresenta l’apice tecnologico della serie: motore posteriore-centrale, telaio tubolare in acciaio, carrozzeria leggera in vetroresina e profili aerodinamici curati per affrontare i circuiti più impegnativi del Mondiale Marche. È affidabile, potentissima, velocissima. Ma servono anche i piloti giusti: tra loro spiccano Arturo Merzario, Jacques Laffite, Derek Bell, Jacky Ickx e Henri Pescarolo. La stagione 1975 è un trionfo: sette vittorie su nove gare e titolo mondiale costruttori, sconfiggendo rivali come Porsche, Alpine e Matra. Il successo arriva grazie al team Willi Kauhsen, supportato direttamente da Autodelta. Per Alfa Romeo è il coronamento di un percorso lungo e tortuoso, iniziato quasi dieci anni prima.

Accanto alla 33 da corsa, e nel corso dei suoi quasi dieci anni di vita, il progetto Tipo 33 ispira alcune delle concept più visionarie del design italiano: Carabo, Navajo, Iguana, 33/2 Speciale e molte altre. Realizzate su telaio della rarissima Tipo 33 Stradale (solo 18 esemplari), queste vetture dimostrano che un’auto può essere non solo competitiva, ma anche emozionante, radicale e bella.



Oggi, la 33 TT 12 resta una delle Alfa più affascinanti e vincenti: una pietra miliare che ha saputo trasformare ambizione tecnica e passione in dominio totale sui circuiti di mezzo mondo. Un capitolo di storia che meritava di essere riscoperto e che speriamo vi abbia conquistato in questa serie dedicata al terzetto tricolore iridato del 1975. Volete saperne di più? Guardate il video.






Fonte: https://www.quattroruote.it/

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