Ecco la nuova "Milano", il primo crossover Alfa Romeo, disponibile in versione elettrica o ibrida e integrale. Prezzi da 29.900 euro
Ci siamo: debutta l'Alfa Romeo Milano, una delle auto più attese del 2024. Perché? È presto detto: si tratta della prima Alfa (anche) 100% elettrica e del modello più piccolo nel listino della Casa, con lunghezza di 4,17 metri (35 cm in meno della Tonale). Dimensioni da SUV di segmento B, erede spirituale - per quanto riguarda il segmento - di Giulietta e Mito.
Basata sulla stessa piattaforma di Fiat 600, Jeep Avenger e Lancia Ypsilon l'Alfa Romeo Milano ha uno stile tutto suo e promette un piacere di guida tipicamente Alfa, grazie anche a un DNA particolarmente nobile. Dietro il suo sviluppo infatti c'è la stessa squadra di ingegneri che ha dato vita alla Giulia GTA. Ordinabile da subito nella versione di lancio Speciale è disponibile sia in versione elettrica sia con powertrain ibrido.
Alfa Romeo Milano, gli esterni Lunga 4,17 metri, larga 1,78 metri e alta 1,50 metri l'Alfa Romeo Milano rivisita alcuni elementi tipici del marchio, a partire dal classico trilobo frontale, al cui interno sono presenti - a seconda delle versioni - o il Biscione visconteo o la scritta Alfa Romeo. Il logo trasloca invece sul cofano, subito sopra la mascherina e non è a colori ma in grigio e nero.
Particolari anche i gruppi ottici a "C" che quasi abbracciano il frontale e hanno una firma luminosa segmentata, ben differente rispetto a quella di Giulia, Stelvio e Tonale. Dalle sorelle maggiori riprende invece i proiettori a matrice di LED, non così comuni nel segmento.
All'elaborato frontale quasi si contrappongono fiancate pulite e sinuose, con la linea dei vetri che sale a partire da metà della portiera posteriore, a dare dinamicità. Il tetto corre invece parallelo al terreno e sembra quasi appoggiato all'auto grazie al colore a contrasto con la carrozzeria - probabilmente optional - e ai profili delle portiere grigi.
Il posteriore è raccolto, con l'ormai immancabile striscia luminosa che attraversa tutto il portellone e richiama il concetto di coda tronca tanto caro alle Alfa del passato firmate Zagato, anche se per certi versi sembra rifarsi anche ad alcuni recenti modelli Kia, con un accenno di spoiler, a richiamare quello vero e proprio sistemato sopra il lunotto. Un vetro particolarmente inclinato, che rende filanti le linee della Milano senza per questo sacrificare la capacità di carico.
Alfa Romeo Milano, le dimensioni Alfa Romeo Milano Lunghezza 4,17 metri Larghezza 1,78 metri Altezza 1,5metri Passo n.d. Bagagliaio 400 litri
Alfa Romeo Milano, gli interni Se Jeep Avenger e Fiat 600 a livello di arredamento si assomigliano molto, negli interni l'Alfa Romeo Milano guarda invece al resto della gamma del Biscione, prendendo però direzioni differenti in alcuni punti.
La strumentazione digitale è quella ormai classica a cannocchiale, con un monitor da 10,25" inserito in una palpebra con bordi illuminati. Proprio come su Giulia, Stelvio e Tonale. Il monitor dell'infotainment, anch'esso da 10,25" e orientato verso il guidatore, è invece spostato in posizione ribassata, tra le bocchette dell'aria e i pulsanti fisici per gestire il climatizzatore.
Il software è nuovo e ha un'interfaccia basata sui widget, icone da spostare a piacimento per creare schermate facili da leggere. Integra l'assistente vocale, attivabile con il comando "Hey Alfa" e ChatGPT, intelligenza artificiale per gestire alcuni comandi e avere una sorta di "copilota" con il quale conversare, chiedendo per esempio informazioni sul luogo che si sta per raggiungere. I sedili sportivi firmati Sabelt con generosi fianchetti appartengono alla versione più potente dell'Alfa Romeo Milano, caratterizzata dalla presenza di Alcantara a profusione e altri elementi che ne sottolineano la natura sportiva.
Il tunnel centrale non è su due livelli e ospita pochi pulsanti, tutti fisici, tra i quali quello per accensione e spegnimento, selettore della trasmissione e per le modalità di guida. Sotto i comandi del clima è presente la piastra a induzione per la ricarica degli smartphone, collegabili anche wireless all'infotainment per sfruttare Android Auto e Apple CarPlay.
Venendo allo spazio i 4,17 metri dell'Alfa Romeo Milano potrebbero far pensare a un'abitabilità sacrificata, così non è. Il SUV del Biscione sfrutta bene la piattaforma CMP Stellantis, specialmente per quanto riguarda la capacità del bagagliaio di 400 litri quando si viaggia in 5. Inoltre, prima volta per una piccola elettrica del Gruppo, è presenta anche un frunk (piccolo bagagliaio sotto il cofano anteriore) dove riporre oggetti di piccola taglia o il cavo di ricarica.
Alfa Romeo Milano, i motori Elettrica o ibrida. Così ce la aspettavamo e così è. Ma con alcune differenze rispetto agli altri modelli con i quali condivide la piattaforma. L'Alfa Romeo Milano infatti arriva fin da subito ai 240 CV di potenza annunciati dalla Abarth 600 e previsti anche per la Lancia Ypsilon HF, tutti scaricati dalle ruote anteriori.
Alimentato da un pacco batterie da 54 kWh il motore elettrico sincrono è dedicato all'Alfa Romeo Milano Veloce, la più potente della gamma, e si accompagna con varie modifiche come differenziale meccanico autobloccante, rapporto sterzo più diretto, carreggiata allargata con barre antirollio anteriore e posteriore specifiche, sospensioni sportive, impianto frenante potenziato e cerchi in lega da 20".
Più tranquilla invece la Milano elettrica da 156 CV, stessa potenza di Avenger, 600 e Ypsilon, con lo stesso pacco batteria della Veloce e 410 km di autonomia dichiarati, calcolati naturalmente secondo il ciclo WLTP e ai quali, per ottenere un dato più vicino alla realtà, va tolto il 20% circa.
Per ricaricare ci si può collegare a colonnine in corrente continua fino a 100 kW di potenza, passando dal 10% all'80% della capacità in meno di 30 minuti. Dedicata alla motorizzazione elettrica - e all'allestimento Speciale - è l'offerta "Be Charged Anywhere, Anytime", che prevede navigatore connesso che prevede in automatico eventuali soste per la ricarica, Wallbox Free2Move Charge e Alfa Romeo E CARD, per ricaricare in tutta Europa presso colonnine pubbliche.
Passando al powertrain ibrido l'Alfa Romeo Milano monta il 1.2 mild hybrid da 136 CV con batteria da 900 Wh lordi, abbinato alla trazione anteriore o integrale, in grado di muovere il SUV del Biscione anche in modalità 100% elettrica per una manciata di chilometri. La AWD prevede un secondo motore elettrico da 21 kW sull'asse posteriore. Ci sono differenti modalità di funzionamento: Q4, con trazione integrale sempre inserita, fino a un massimo di 30 km/h mentre fino ai 90 km/h il sistema decide se e quando azionare l'asse posteriore. Oltre la Milano avanza unicamente a trazione anteriore.
Alfa Romeo Milano, i prezzi L'Alfa Romeo Milano è già ordinabile in allestimento Speciale a un prezzo di 29.900 euro per la versione ibrida e 39.900 euro per l'elettrica, con la possibilità di acquistare con rate mensili da 200 euro per entrambe le motorizzazioni.
Di serie sono previsti cerchi in lega da 18", frontale con trilobo dedicato, finiture sportive opache, interni in vinile e tessuto, volante in pelle, sedile guidatore a regolazione elettrica e massaggiante, illuminazione interna a 8 colori, assistenti alla guida di livello 2, navigatore connesso, telecamera posteriore a 180°, portellone ad azionamento elettrico e sistema keyless. Per l'elettrica è inoltre previsto il caricatore di bordo trifase da 11kW.
L'offerta per gli altri allestimenti prevede invece 3 differenti pack: il full optional Techno, con ADAS di livello 2, proiettori a matrice di LED e navigatore connesso, Premium con interni in vinile e tessuto, sedile guidatore a regolazione elettrica e illuminazione interna, Sport con Sedili Sabelt, rivestimenti in Alcantara e dettagli sportivi in abitacolo.
Alfa Romeo Milano, le concorrenti Guardando alle concorrenti dell'Alfa Romeo Milano bisogna riferirsi ai SUV piccoli dei marchi premium come Audi Q2, da poco rinnovata e sprovvista di variante 100% elettrica e Volvo EX30, disponibile invece unicamente in versione a batterie. Andando sui marchi generalisti oltre alle "cugine" Fiat 600, Opel Mokka, DS3 e Jeep Avenger (la più corta del lotto) ci sono Ford Puma - pronta a diventare anche elettrica nel corso dell'anno - e la MINI Aceman, in arrivo nel corso dell'anno.