Alfa Romeo
L'amore del Giappone per la 156


Masaya Fujisato, un parrucchiere giapponese di 56 anni, ha una grande passione per la sua Alfa Romeo 156 di colore blu metallico, tanto da averne fatto la “modella” del suo account Instagram (masamasa_8080), dove è presente in ogni foto. Del resto, parliamo di una vettura che ha fatto innamorare gli automobilisti di molti paesi del mondo, tanto da essere risultata uno dei più grandi successi del Biscione. Merito della splendida linea firmata da Walter de Silva (che in seguito avrebbe anche immaginato per lei una possibile erede), ma anche delle sue doti dinamiche, capaci di farne un punto di riferimento tra le berline sportive.

Esemplare nobile. Quello di Masaya, peraltro, non è un esemplare comune, trattandosi di una 2.5 V6 Q-System del 2003, cioè equipaggiata con il nobile esacilindrico della famiglia “Busso” e il cambio automatico. E i sedili di pelle beige abbinati al bel blu della carrozzeria le conferiscono uno stile ricercato, tipico delle Alfa più raffinate di quegli anni. In gran parte, peraltro, la sua è una dotazione originale: “Le sospensioni sportive, i cerchi da 16” e le minigonne fanno parte del pack sport Alfa Romeo”, ci spiega. “A queste dotazioni ho aggiunto lo spoiler anteriore Novitec, quello posteriore Autodelta e lo scarico HKS: mi piace personalizzare la vettura, seppur cercando di mantenere lo stile originale”.



L’amore per le Alfa. “Fin da piccolo, ho sempre desiderato le vetture italiane, e in giovane età sognavo di possedere la Lamborghini Miura. Ma da quando ho preso la 156 la mia passione per l’Alfa Romeo è cresciuta sempre di più, tanto che ho approfondito la storia di questo marchio: ora preferisco le Alfa alle altre macchine”, continua Masaya, che lavora nel proprio salone di bellezza. “La 156 è una delle migliori auto prodotte dalla Casa. E se le vetture di oggi sono diventate troppo grandi, la sua ‘taglia’ è invece perfetta”. Senza dimenticare la bella linea: “Lo stile della carrozzeria rappresenta la caratteristica che mi piace di più. E la guida, insieme alla meccanica, è al top”. In poche parole, “sono molto soddisfatto: è il motivo per cui ho quest’auto da così tanto tempo”. Peraltro, non si tratta della la sua auto prima italiana: “In precedenza ho avuto una Punto ELX del 2001”.

Location nipponiche. La berlina, come dicevamo, è la protagonista degli scatti postati su Instagram dal suo proprietario, che ama dilettarsi con una Canon Eos. Gran parte delle immagini sono geolocalizzate a Osaka, ma non è località di questo alfista giapponese, “perché lì non ci sono posti dove poter tenere l’auto”, spiega, forse riferendosi alle restrizioni che il Sol Levante applica alle vetture di proprietà, addirittura subordinandone l’acquisto al possesso di un idoneo posto auto. “Vivo nella prefettura di Hyogo, nella città confinante”, precisa.



Passione comune. Ovviamente, non è l’unico giapponese con un grande amore per le auto italiane. “Non faccio parte di un club, ma in Giappone ci sono varie occasioni per riunirsi in gruppo con altri amanti di auto del proprio territorio”. Per esempio, “un dealer Alfa Romeo organizza regolarmente i ‘Sunday Morning Meets’, ai quali puoi sentirti libero di partecipare la domenica mattina e di interagire con altri appassionati di auto”. Non solo: “Penso che tutti qui abbiano sentito parlare dell’Alfa Romeo Day, organizzato ogni anno nella prefettura di Nagano”. Proprio qui si articola la Venus Line, una celebre strada di montagna con tanti punti panoramici, in prossimità della sponda orientale del lago Suwa: “La possibilità di godermi il suo percorso è uno dei motivi per cui non mi perdo quest’evento”.




Fonte: https://www.quattroruote.it/

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