Carlo Chiti

Carlo Chiti lasciò l'Alfa Romeo nel 1984 e nel 1985 fu tra i fondatori della Motori Moderni, azienda fondata a Novara con Piero Mancini con lo scopo di progettare e costruire motori da corsa, fornendo principalmente la Scuderia Minardi.


Carlo Chiti con la sua ultima creatura in Motori Moderni:
il 3.500 12C contrapposti (a V di 180°) 60v aspirato sviluppato
nel periodo 1988-1990 per il team Subaru-Coloni F.1

Delle "divergenze di vedute" con Ettore Massacesi, Chiti parla in una intervista rilasciata nel Libro Alfa Romeo GTA di Maurizio Tabucchi.
Alla domanda: I presidenti dell'Alfa Romeo che si succedettro al tempo delle GTA come vedevano le corse?
Rispose: Anzitutto, chi ha creato lo sport all'Alfa Romeo è stato Luraghi: se non fosse stato per lui di GTA non se ne sarebbe nemmeno parlato. Anche con Cortesi ci trovammo molto bene: Capiva la necessità delle corse e ci assecondò. Con Massacesi, invece, anche se la GTA era ormai finita, fu una tragedia. È vero che si ritrovò in mano la patata bollente della Formula Uno, nei cui confronti continuare era rischioso e smettere era negativo per l'immagine della casa, ma sbagliò tutto cessando la collaborazione con la Brabham. La cagegoria turismo volle poi eliminarla perchè sosteneva che costava troppo.

Elvira Ruocco

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