Alfa Romeo 8C 2900 B - Altaya (Ref. n°5 Les Voitures Classiques)
Recensione di Gianluca66



Un esemplare della vettura reale



C'é poco da dire quando si parla della 8C 2900, quel telaio e quel motore, opere di quel genio che fu Vittorio Jano e quelle carrozzerie, opere intramontabili di matite come quella di Bianchi Anderloni... questo connubio è ancora lì, a distanza di 70 anni a farsi ammirare.
Credo che l'eccitazione dei pochi, fortunati, possessori che potevano recarsi in quell'epoca da Touring ed uscire con una vettura così, sia paragonabile a quella di coloro che oggi ritirano la sospirata 8C Competizione... e, guardate il caso, sempre di 8C si parla.

Nel panorama della scala 1/43, gli esempi fortunatamente non mancano; inutile che stia qui ad elencare le versioni die-cast di Brumm o l'affascinante coupé di Minichamps, ma è stato soprattutto il settore degli "speciali" a rappresentare la 8C con ottime referenze... Idea3, Western Models, FB Model e BBR, tanto per citarne alcuni.
Questa versione è un po' fuori dal coro, in quanto pur essendo frutto dalla collaborazione con la nota marca IXO, di fatto nasce per la distribuzione in raccolta da edicola "Voitures classiques" di Altaya.

La reperibilità di questo modello è discreta ma, almeno in Italia, per ora relegata a quella delle aste on-line o delle borse scambio; tuttavia recentemente, Altaya si sta proponendo anche nelle nostre edicole con la recente "Moto GP 1:12" il che fa sperare in una possibile riedizione della raccolta anche qui da noi.

Il perchè di questa recensione è presto detto: è un'ode alla tampografia ed è un esempio di come questa tecnologia di decorazione possa rendere affascinante e dettagliato un modellino privo di fotoincisioni e di classe economica.

Visto di lato questo modello è piuttosto imponente, il lungo cofano ed i parafanghi sfuggenti appaiono ben proporzionati, ogni particolare ripropone fedelmente il "model year 1937" della carrozzeria Touring, comprese le numerose mostrine cromate ed i deflettori laterali.


Vista laterale



In particolare queste modanature sono ricavate in rilievo sulla scocca in zama, ma sono tampografate in modo molto preciso. Spettacolari le due grigliature del cofano motore. Anche le ruote, ottenute con fine stampaggio in plastica, non fanno pensare ad una possibile sostituzione con altre fotoincise, anche perchè quelle posteriori essendo carenate, non si vedono più di tanto... forse però il galletto centrale poteva essere più risaltante... così, appare un po' appiccicato ai raggi.


Vista laterale dall'alto



Molto uniforme e lucida la la posa della verniciatura.


Vista tre quarti anteriore



La vista di fronte, presenta la correttezza del grande scudo, anche questo tampografato in modo impeccabile e collegato alla lunga modanatura del cofano, senza soluzione di continuità, quasi fosse un unico pezzo. Non manca il mitico logo realizzato da una bella decalcomania.


Vista anteriore dall'alto



Solo la scritta Alfa Romeo è un po' poco dettagliata ma comunque visibile. Ben fatto anche il paraurti anteriore, anche questo fregiato in colore alluminio.


Vista tre quarti posteriore



Il posteriore, nonostante la semplicità della linea, è molto ricco di particolari: non mancano le cerniere degli sportelli, i bottoni di fissaggio della capote, il faro centrale posteriore, tutti risaltati da tampografie color alluminio.


Vista posteriore dall'alto



Riportato in plastica cromata, invece, il bocchettone di rifornimento. Migliorabili al contrario i due scarichi posteriori, un po' troppo giocattolosi.

L'interno appare ricco di particolari in plastica ed appare di indubbio effetto grazie anche alla scelta cromatica adottata dal costruttore.
Il divano, i pannelli porta ed il rivestimento della plancia portastrumenti riproducono, grazie all'opacità della tinta rossa, un'ottimo effetto pelle.

Dettaglio dell'interno




Il contrasto poi con il pannello strumenti color legno è molto azzeccato. Su quest'ultimo fanno capolino ottime decal a riprodurre la strumentazione di bordo e, purtroppo, un grossolano specchietto retrovisore in plastica cromata, che frena un po' l'entusiasmo. Abbastanza ben fatto anche il volante con razze color alluminio.

In definitiva un gran bel modello che può affiancarsi tranquillamente ad altri marchi più griffati, senza troppi sensi di inferiorità e che, i collezionisti più esigenti, con poche sapienti modifiche possono rendere ancora più appagante.

Gianluca 66

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