Viene avviata la costruzione dello stabilimento di Pomigliano d’Arco. La decisione risaliva al 1938.
I piani produttivi prevedono tre centri principali: Produzione motori, Produzione velivoli, Centro leghe leggere.
Accanto alla produzione c’è la revisione e la manutenzione ordinaria dei motori smontati dagli apparecchi. Nei primi due anni, Pomigliano sforna solo motori di piccola cilindrata, adatti per la scuola di volo e per il turismo: sono il D2, l’AR 110, l’AR 115; poi intraprende la costruzione, su licenza, del Daimler-Benz 601 con la denominazione Alfa R.A. 1000 RC 41-I.
L'Alfa produce altri due modelli diesel di autocarro e autobus destinati quasi interamente alle Forze Armate. Sono il 430 e l’800.
Viene soppresso il reparto autonomo Alfa Corse.
Il Generale Pricolo, Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, visita il Portello accompagnato dall’Ing. Ugo Gobbato.