Millemiglia 2004







6-7-8-9 Maggio 2004





INDICE

Commenti
Descrizione dell’Evento
Programma,Tappe ed Orari dell'Evento
Album fotografico
Articoli Giornalistici





Commenti


Commento di Gismondi
Venerdi 7 Maggio 2004. E’ la data che segna il mio primo incontro da “adulto” (ma quando mai crescerò?) con il leggendario mondo della Millemiglia.
Infatti la carovana di pezzi storici transita ad appena 20 km da casa mia, e quindi è d’obbligo andare a farci un salto con due alfisti doc come il Gabriele Feroci (padrone della Giulia Gt color faggio venuta al raduno di Serrapetrona) e con il ns. Vittorio Jano che poi seguirà tutta la manifestazione fino alla sua conclusione.
Il luogo prescelto è quello di Maddalena di Muccia, dove praticamente le auto riforniscono e c’è il rilievo cronometrico.
Così alle 15 siamo già sul posto. Il tempo è caldo, anche se il cielo promette pioggia che poi arriverà nel tardo pomeriggio. Incredibile la quantità di appassionati accorsi all’evento, di cui molti non più giovanissimi, ma mossi da quella nostalgia di rivedere le mitiche vetture, e di emozionarsi ed entusiasmarsi nuovamente come quando le hanno viste gareggiare nella loro gioventù ormai inesorabilmente tracorsa.
Giusto il tempo di parcheggiare che già iniziano ad arrivare i primi piloti preceduti dal rombo dei loro plurifrazionati e possenti motori, quando ancora le varie norme antinquinamento Euro 2-3-4…nemmeno si sarebbero lontanamente immaginate.
Piano piano sfilano le varie auto, ognuna carica con il suo fascino di storia e di gloria, con le loro cromature, le loro gomme strette e scacchettate, le balestre, manovelle, bombature artigianali e linee mozzafiato.
Troppo bello l’abbigliamento dei partecipanti con i loro abiti in cuoio e pelle, i caschi e gli occhialini d’epoca, i guanti in mano. Entusiasmante vederli scendere e controllare i loro gioielli, ma anche divertente osservarli nel rifornire di verde la loro plurivittoriosa auto d’epoca ad un comunissimo self service Agip...
Ma veniamo a parlare delle vere protagoniste: dei pezzi unici che rappresentano delle vere e proprie pietre miliari nella storia dell’automobile.
Che dire davanti all’eleganza di una Mercedes 300 SL, la famosa ali di gabbiano?
O di una bella Bugatti con l’affascinante radiatore arootondato e la classica coda rastremata, nella sua magnifica livrea blu chiaro, con quella aria minimalista, ma che esprime dinamicità anche da ferma?
Dove le mettiamo le varie Cisitalia?
Che dire delle “nemiche" Bmw?
Oppure come resistere al fascino delle Maserati con il loro aggressivo e luccicante Tridente in bella mostra?
Come non ascoltare in estasi il cupo rombo di una Fiat V8, o di uno scarico libero delle varie Ferrari ancora di colore rosso sangue e non quello acceso di oggi voluto dagli sponsor?
Ma le leggendarie e sinuose Porsche dove le lasciamo?
Certamente a fare la parte del leone c’erano anche le ns. amate auto del Biscione : a pensare di poterle vedere da vicino, toccarle, ammirarle, fa venire i brividi. Bolidi che hanno segnato inconfutabilmente la storia sportiva e quella automobilistica in generale. Averli lì davanti gli occhi ancora funzionanti e pimpanti, con il motore che gira regolarissimo e borbottando al minimo, ma pronto a tirare fuori la sua cattiveria e grinta non appena si schiaccia decisamente l’accelleratore!
Emozioni uniche, specie quando constati le ardite soluzione tecniche d’avanguardia per l’epoca, non come oggi dove si pensa solo al risparmio...
La cosa più semplice è quella di rimandarVi alle gallerie fotografiche per cercare di provare le stesse sensazioni, anche se un incontro dal vivo con la carovana è una cosa che Vi consiglio di provare almeno una volta.
Per concludere è da evidenziare come molte auto siano andate a finire in mano a proprietari stranieri, giapponesi, americani, tedeschi, o che molte hanno perso la loro targa originale di quando sono state immatricolate.
Ancora una volta abbiamo compreso tardi il valore che avevamo in mano e che ci siamo fatti sfuggire.

Commento di criss146
Giovedi sera ero ovviamente a Ferrara, in pratica sul palco dove arrivavano le auto,ed ho scattato una serie di foto. Certo che lo spettacolo è stato bellissimo, con la visione in strada di modelli unici o rimasti in pochissimi esemplari al mondo, quali ad esempio la C52 disco volante del 1952 (solo 2 esemplari). Poi vedere tutte quelle auto ferme di fianco al castello, ove ognuno poteva toccarle, chiedere informazioni ai proprietari o piloti, sempre che ti davano ascolto... vedere alcuni piloti appena arrivati, controllare tutta la loro auto e riparare ove possibile direttamente sulla strada è stata un esperienza unica (anzi no.. perchè fortunatamente c'è ogni anno).
Inoltre quest'anno sul palco si è anche bruciata una Porsche di due olandesi, i quali poi erano disperati (lo immagino poveretti...).
Ho visto anche Vittorio Emanuele a bordo di una bellissima 6C 2500 rossa se non ricordo male, oppure era una giulietta???


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Descrizione dell’Evento









Mille Miglia 2004: auto milionarie, dal passato con orgoglio

Marche e modelli delle vetture in gara dal 6 al 9 maggio

Di scena dal 6 al 9 maggio 2004, l'edizione n. 22 della Mille Miglia, gara di regolarità per auto d'epoca. 1600 km lungo le regioni italiane più affascinanti, con partenza da Brescia, per Ferrara, Roma e ritorno. 810 (quasi cento più del 2003) le domande d'iscrizione, provenienti da 29 nazioni del mondo. Il Comitato Organizzatore ha selezionato 375 equipaggi ammessi quest'anno alla storica kermesse. La Mille Miglia 2004, presentata nel Museo dell'Automobile di Ginevra in occasione del Salone Internazionale dei Motori, si snoderà anche quest'anno sul percorso di quella che è stata una delle più emozionanti corse su strada del mondo e che oggi è una splendida passerella della memoria e vedrà tra le vetture partecipanti molte delle auto più desiderate (e strapagate, in molti casi) dai collezionisti di tutto il mondo, sempre nel rispetto dei modelli presenti in almeno una delle ventiquattro edizioni disputate dal 1927 al 1957.
Da Brescia partiranno tesori di inestimabile valore, che hanno scritto le pagine più belle del motorismo internazionale. Mercedes schiera ben 12 vetture tra le più prestigiose perle del Museo di Stoccarda: tra queste la SSKL vincitrice alla MM 1931 con Rudy Caracciola e la 300 SLR che stabilì il record assoluto con Stirling Moss nel 1955. Dal canto suo, la Casa bavarese BMW fa uscire dal Museo Mobile Tradition 8 esemplari, tra i quali la 328 Coupé Touring con cui il Barone Fritz Huschke von Hanstein vinse la MM 1940 e la 328 Spider con cui Adolf Brudes giunse terzo. Dal Museo Alfa Romeo avremo la presenza di 6 esemplari, tra i quali la 3000 CM carrozzata da Colli con cui nel 1953 Juan Manuel Fangio giunse 2°. Osserveremo altre prestigiose Alfa Romeo, quali la 8C 2300 vincitrice della Coppa Ciano con Tazio Nuvolari e la 8C 2900 A carrozzeria a botticella, vincitrice della MM 1936 con Carlo Ongaro e il Marchese Tonino Brivio. Quell'Alfa aveva il n.75; stessa numerazione è mantenuta quest'anno con i tedeschi Christoph e Isolde Bode.
E poi Jaguar D-Type e C-Type, Porsche. La marca maggiormente presente alla MM 2004 è la Ferrari, con 41 esemplari, grazie a numerosi collezionisti privati. Tra le più prestigiose osserveremo la 250 MM Pininfarina con cui Giovanni Bracco e Alfonso Rolfo furono protagonisti della MM '53, la 195 S barchetta Touring con la quale "Dorino" Serafini ed Ettore Salani giunsero secondi alla MM '50, la 500 Mondial spider Scaglietti con cui il Conte Vittorio Marzotto giunse 2° assoluto nella MM '54 e la 340 MM barchetta Touring protagonista con Gigi Villoresi nella MM '53. Ancora tra le iscritte la Aston Martin DB3 spider, la Osca MT4 1100 e la Talbot 105 SS. (Gion)




Una corsa senza tempo....che una volta era di pura velocità mentre oggi è regolarità.
Una corsa che evoca miti, leggende, che richiamò e richiama il grande pubblico: il quale sognò e sogna tuttora più che le gesta i bolidi nelle loro cangianti livree, nella loro bellezza.
Fascino, ricordo, passione che di anno in anno si rinnova. Sempre più grande, sempre più forte.
Tanto da attirare pure molti Vip per la mondanità dell’evento.

Stiamo parlando della Mille Miglia, uno spettacolo irripetibile, un trionfo di suoni e di curve, che siano stradali oppure aerodinamiche.
Quest’anno le richieste di partecipazione sono state 810, ma solo 375 fortunati saranno i partecipanti, coloro che daranno vita ad uno degli eventi più belli nel panorama dell’automobilismo d’epoca italiano.
CI saranno infatti auto splendide provenienti dai principali musei delle varie case automobilistiche. Perle viaggianti quali mercedes “SSKL” BMW “328” e Alfa Romeo “3000CM” fino alla Ferrari “340MM” spider. Tante pure le star presenti, come accennato poco fa: Barbara Chiappino, Nathalie Caldonazzo per gli uomini; Mika Hakkinen per i patiti di formula 1; sua Altezza Reale Vittorio Emanuele di Savoia su una stupenda Alfa Romeo.
Ce n’è per tutti i gusti, insomma.
Di seguito vi proponiamo il programma completo della manifestazione, tratto dal sito ufficiale www.millemiglia.it al quale vi rimandiamo per maggiori informazioni.


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Programma,Tappe ed Orari dell'Evento


GIOVEDÌ 6 MAGGIO 2004
ore 9,30-18 Punzonatura e verifiche tecniche sportive.
ore 15-16 Punzonatura riservata vetture ufficiali delle Case costruttrici.
ore 19 Cena.
ore 20,15 Partenza in notturna della 1a vettura per la tappa Brescia-Ferrara.
ore 24 Arrivo 1a vettura a Ferrara.

1^ TAPPA

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VENERDÌ 7 MAGGIO 2004
ore 7 Partenza della 1a vettura per la tappa Ferrara-Roma.
ore 12-14 Pranzo presso posto di ristoro sul percorso.
ore 21,40 Arrivo della 1a vettura a Roma.
ore 22 Cena e pernottamento.

2^ TAPPA

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SABATO 8 MAGGIO 2004
ore 6,30 Partenza della 1a vettura per la tappa Roma-Brescia.
ore 12-14 Pranzo presso posto di ristoro sul percorso.
ore 21,50 Arrivo della 1a vettura a Brescia.
ore 22 Cena e pernottamento.

3^ TAPPA

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DOMENICA 9 MAGGIO 2004
ore 11 Premiazione della Mille Miglia 2004.
ore 13 Pranzo ufficiale di chiusura.

Elenco Alfa Romeo partecipanti alla gara (a cura di Alfetto)



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Album Fotografici




Album fotografico di Gismondi


Album fotografico di Giampaolo Molinari alias Vittorio Jano


Album fotografico di Criss146


Album fotografico di Jeko



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Articoli Giornalistici


Articoli tratti dalla La Repubblica, www.repubblica.it riguardo la brutta notizia sulla scomparsa di un collega alfista

-Articolo del giorno 08/05/2004 sezione "Sport"

Tamponamento fra un'Alfa Romeo del '32 ed una Cisitalia del '47
Ferita anche la figlia dell'uomo. Lo scontro tra Firenze e Siena

Mille Miglia, incidente mortale per un anziano pilota americano

FIRENZE - Incidente mortale alla Mille Miglia. Un tamponamento fra due auto è costato la vita al pilota americano Arlan Schwartz, 77 anni. L'uomo era a bordo di un'Alfa Romeo 8C 2300 del 1932, insieme alla figlia, Alessandra, che ha riportato una frattura a un braccio. L'altra macchina coinvolta è una Cisitalia 202MM del 1947, con equipaggio giapponese. Nell' incidente, avvenuto sulla statale 222 Chiantigiana, sono rimaste ferite anche cinque persone, tutte di nazionalità straniera, e tre sono state le vetture coinvolte.
L'incidente è avvenuto dopo un tratto tortuoso, alla fine di un rettilineo e prima di un'ampia curva vicino al chilometro 33,800 della statale 222 fra le località Lucarelli e Panzano in Chianti. Secondo la ricostruzione della Polstrada di Siena, vi sarebbe stato un tamponamento fra le due vetture storiche partecipanti alla Mille Miglia, a cui è seguito uno scontro frontale con una Smart proveniente in senso opposto. Nella carambola, l'Alfa Romeo dell'equipaggio statunitense è finita fuori strada, abbattendo un albero e capottando lungo la scarpata laterale profonda 15 metri.
Arlan Schwartz è morto sul colpo, sbalzato fuori dall'abitacolo. La figlia è rimasta ferita, così come i due giapponesi della Cisitalia 1947, e due turisti californiani a bordo della Smart. Nonostante il tempestivo intervento dei medici al seguito della Mille Miglia, del servizio sanitario fiorentino e di tutto lo staff logistico del comitato organizzatore, il cuore del pilota ha smesso di battere subito dopo l'uscita di strada.
Quest'anno alla storica competizione, partita il 6 maggio, partecipano 375 equipaggi in rappresentanza di 29 nazioni e 55 marche. Il percorso parte da Brescia, arriva a Roma e fa ritorno a Brescia, per un totale di 1600 chilometri attraverso Lombardia, Emilia, Toscana, Umbria, Lazio come avviene ormai dal 1927. L'arrivo è previsto per il 9 maggio. Tra gli iscritti, alcuni nomi famosi della nobiltà e dell'automobilismo: lord Charles March, il principe di Baviera Leopold Von Bayern, il barone Erich Hilmar von Baumbach, il principe Augusto Ruffo di Calabria, l'ex campione Jochen Mass. Ed anche alcuni affezionati, come Lucio Dalla, Renato Pozzetto, Oliviero Toscani.
Tra le auto in gara, alcune Mercedes del '31, una Triumph del '57, Jaguar del '53, otto esemplari Alfa Romeo appositamente usciti dal museo. E poi Porsche, Aston Martin, Bentley, Talbot. Ben 41 le Ferrari in gara, 13 le Maserati, ma anche 22 Bugatti e 22 Fiat, dalle mitiche Topolino alla Balilla. Dopo l'incidente, comunque, l'organizzatore della Mille Miglia ha deciso di annullare tutte le prove restanti ed ha invitato i concorrenti a raggiungere Brescia "seguendo il codice della strada".


Anche se non serve è particolarmente gradevole e riflessivo il commento di Pilota54 sull'accaduto

Questa tragedia consegna l'ennesima anima all'altare di una grande passione che presenta sempre il rischio dietro l'angolo, specie sui percorsi stradali. Quell'uomo doveva veramente avere una passione smisurata per partecipare a ben 77 anni ad un evento come la Mille Miglia, a distanze siderali dal proprio paese e con quella mitica vettura. E' morto comunque facendo ciò che amava di più.
Fa molto piacere peraltro il fatto che la figlia se la sia cavata con la frattura di un braccio e tanto spavento.


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