"ALFASPORT corre con stile"

Commento di Susanna Romeo

"Questo raduno è stato per me in assoluto il più Alfaraduno che abbia ancora mai vissuto insieme a voi… splendido ed indimenticabile… innanzitutto perché questa volta portavo con me anche il mio adorato nipote, Matteo… il mio orgoglio, un piccolo grande Romeo dell’ultima generazione, con un cuore già così “sportivo”.
Sapevo di partire per un viaggio di “ritorno alle origini”.
Sapevo che sarebbe stato come una tempesta.
Sapevo che avrei avuto l’occasione di gustarmi, un po’ in disparte, come è mia abitudine, lo spettacolo del vostro entusiasmo quando uscite dalle Alfa Romeo eccitati, vi salutate, vi conoscete o riconoscete o ritrovate gli amici, quando vi prendete bonariamente in giro.
Sapevo che avrei potuto vivere le vostre emozioni solo guardandovi, mescolandomi con voi… e un po’ perdermi.
Sapevo di poter ammirare le Alfa Romeo, di poterne vedere tante, splendide e tutte insieme, perfette, lucidate, coccolate, adorate, rispettate.
Sapevo di ritrovare il mio passato e di riuscire, insieme a voi, a sperare in un futuro di nuovi successi, di soddisfazioni e di Alfa Romeo allo stato puro.
Ma non sapevo che sarebbe stato tutto questo e molto molto di più…
Non sapevo che mi sarei commossa lì, in seconda fila, primo posto a sinistra, davanti a me Matteo e il filmato che scorreva… le Alfa Romeo, la gente al bordo della strada e il pilota che sfreccia, le ruote che si inclinano seguendo la curva, la polvere che quasi respiravo anch’io, ancora le Alfa Romeo, ancora flashback… colore… bianco e nero… colore… vittoria… vittorie… i piloti… il passato e il presente… il presente e il passato… il futuro… dalla storia all’evoluzione e poi di nuovo a ritroso… lungo un filo che nessuno riesce a spezzare… ed Egger, commosso anche lui… e veramente… l’amore per l’Alfa… ed il mio bisnonno che lì c’era… invisibile ma che si sentiva… lui c’era… io c’ero…
c’eravamo tutti… e tutti insieme…
Non sapevo che vedendo per la prima volta la signora Rocco avrei provato lo stupore di conoscerla da tanto tanto tempo.
Non sapevo che mi sarebbe mancato il fiato alla vista della P2 della mia infanzia, la mitica P2… quella stessa che avevo lasciato insieme al mio cuore davanti alla scalinata della villa di Magreglio, immortalata insieme al trofeo della vittoria del 1° campionato del mondo di automobilismo… avevo 12 anni… ma lei era sempre la stessa… bellissima… la carrozzeria affusolata, aerodinamica, quel rosso così intenso e appassionato… appassionato come chi ebbe la fortuna di guidarla.
Non sapevo di poter provare così tanto rispetto per quelle “creature”… a tal punto da aver quasi paura di sfiorarle… e nello stesso tempo il piacere di sentire la carrozzeria lucida scivolare sotto le mie dita.
Non sapevo ancora quanto vi voglio bene, quanto vi apprezzo per ciò che fate, per come lo fate, per come siete… perché ci credete e non dimenticate… perché come dico sempre siete la dimostrazione che i sogni, soprattutto i più belli, non muoiono… ci seguono e ci ripagano…
Non ho paura di ripetermi… voi e solo voi siete il valore aggiunto dell’Alfa Romeo… il resto non è nulla senza di voi.

Susanna Romeo