ALFA SPORT SUL MIGLIO LANCIATO

Intervento di Marco Fazio, resp. Centro Documentazione Alfa Romeo

Montesilvano (PE), 29/03/2008




E’ per me davvero un piacere essere qui, detto senza retorica, in mezzo a degli Alfisti come lo sono anche io. Grazie per essere qua, per aver portato le vostre macchine. Oltre alla mia gratitudine, a voi va anche la mia invidia perché la mia Giulia è sempre chiusa in garage per gli impegni di lavoro che volentieri affronto, come quelli che mi vedono impegnato come in questa occasione, qui in Abruzzo, con il Club Alfa Sport.
Vorrei dire intanto che per me è un’emozione aver conosciuto oggi Gian Luigi Picchi, grande pilota Alfa Romeo Autodelta negli anni ‘70.

Per questa occasione abbiamo portato la P3, uscita dal nostro museo. Purtroppo non abbiamo potuto far venire i nostri due meccanici per mettere in moto la macchina, che vi assicuro è perfettamente funzionante: la chiazza d’olio sotto la vettura è un segno della sua perfetta salute.
Mi permetto, in questa breve introduzione che vado a farvi, di aggiornarvi su quello che stiamo facendo come Casa Madre, sia a livello di produzione che a livello di gestione della Storia. Io appunto faccio parte del settore Automobilismo Storico Alfa Romeo, nello specifico sono il responsabile del centro documentazione; onore e onere, seguo le orme della “vostra” signora Elvira Ruocco, che so che collabora attivamente con voi. Noi siamo custodi della storia, fortemente radicati nel presente e con uno sguardo rivolto verso il futuro. Raramente vedete le nostre vetture del museo rombanti sulle strade senza almeno una vettura di produzione moderna vicino, perché è sempre importante per noi mostrare la connessione tra passato e presente del Marchio.
La nostra struttura è molto semplice: siamo organizzati in Museo, Centro Documentazione, Gestione dei Club e degli Eventi, e poi stiamo cercando anche di avviare una linea di merchandising; collaboriamo infine per la realizzazione dei ricambi. Siamo in contatto ogni giorno con il mondo esterno: il mio ufficio riceve ogni anno circa 3500 contatti da Alfisti di tutto il mondo, proprio riguardo a questo ho in serbo una piccola sorpresa per voi.
Noi Alfisti siamo un popolo: un popolo che parla una sola lingua, quella dell’Alfa Romeo, la lingua della nostra passione. Non abbiamo nessuna barriera che ci divide, ci unisce l’amore per l’Alfa Romeo. Abbiamo più di 300 Club in tutto il mondo: direi una quantità di appassionati che le più blasonate case automobilistiche del mondo sicuramente ci invidiano. Ecco un piccolo elenco di quelle che nell’ultimo anno sono state le attività dell’Automobilismo Storico Alfa Romeo. A maggio dell’anno scorso abbiamo vinto la rievocazione storica della Mille Miglia (anche l’edizione 2008 è stata conquistata dall’Alfa Romeo N.d.R.), ricordando ovviamente il record di 11 vittorie che l’Alfa Romeo ha conquistato alla Mille Miglia “vera”, quella disputata tra il 1927 e il 1957. Abbiamo onorato Tazio Nuvolari proprio con la P3 che avete visto al Raduno. Ancora, una Giulietta TI ha percorso la Pechino-Parigi (oltre 16.000 km N.d.R.), arrivando in Place Vendòme con le sue ruote e il suo motore acceso. Altra cosa che può sembrare banale, ma in realtà non lo è: il Museo viene considerato come “centro del mondo” anche a livello aziendale, centrale; infatti abbiamo avuto in ottobre 2007 a cena in Museo i dealers della Maserati Nord-America, che sono quelli poi su cui ci appoggeremo per ritornare alla grande sul mercato americano. Tra l’altro, questi dealers Maserati per metà erano Alfisti: chi aveva un GT, chi una Giulia, chi una Spider, ecc. Per cui, come dicevo prima, parliamo sempre la stessa lingua.

Ecco che gli impegni anche verso l’Azienda sono molto forti, molto importanti. Infatti la 8C Competizione è stata presentata sempre in coppia con la 8C 2900 Le Mans, e i giornalisti arrivati a Balocco per testare la 8C avevano ad accoglierli tutta la schiera delle 33: la 33/2, la Daytona, la 33-12, oltre alla P3 e alla 8C 2900 già menzionata. Questo sempre per farvi vedere che la nostra tradizione parte da lontano, ma è sempre molto ben radicata nel presente. Quindi la 8C Competizione che ben conoscete è semplicemente un'altra tappa di una tradizione che continua e si rinnova tutti i giorni.
Continuando con gli eventi organizzati nel corso del 2007 e nel 2008, siamo stati a Padova alla fiera Auto Moto d’Epoca; poi siamo stati alla Mille Miglia Argentina che ci ha visto di nuovo protagonisti sul gradino più alto del podio con una 6C 1500; a Marzo siamo stati al Senato italiano, abbiamo portato le nostre vetture – una 8C Competizione ed una 8C Monza - proprio sotto le mura del Senato, alla presenza del Presidente del Senato Marini; fino ad arrivare all’ultimo appuntamento, quello che sta avvenendo proprio in questo momento (negli stessi giorni del raduno Alfa Sport N.d.R.) ad Essen, in Germania, dove il nostro stand è praticamente preso d’assalto da decine e decine di appassionati, ed anche in questo caso il legame con il presente è molto forte: è infatti esposta la 8C Spider assieme alla 8C 2900. a testimonianza del discorso che vi facevo prima, del fatto che siamo un popolo, vi dico che poco fa mi è arrivato un messaggio dal mio collega Agazzi, che si trova lì ad Essen, preannunciandomi che il vice-presidente della Lufthansa si è messo in contatto con noi perché ha una Giulia Sprint GT e vuole una consulenza per un restauro.
Concludo con questa piccola rarità: un ragazzo mi ha scritto circa 3 settimane fa dicendomi di essere possessore dell’unica AlfaSud esistente in SriLanka; ci ha mandato anche le fotografie, e ci ha confidato che quando guida l’AlfaSud si sente come Tazio Nuvolari in Germania al Gran Premio del 1935!
Questa è una cosa fantastica, perché davvero non conta quanti soldi hai, ma conta il cuore, il cuore che ha un Alfa Romeo. Del resto, questa è la nostra passione, il nostro virus: il Virus Alfa.
Vi lascio confidandovi qualche notizia per il futuro. Siamo stati chiamati a raccolta dall’Amm. Delegato (Luca De Meo N.d.R.) a metà Marzo: ci ha chiamato a Milano, e già questa è una cosa molto importante, sembra banale ma non lo è, perché anche tutti quelli di Torino sono venuti a Milano a fare la riunione su Alfa Romeo. Ha esordito dicendo: “L’Alfa ritorna”. Ha parlato della Storia che ci ha fatto grandi, del fatto che Automobilismo Storico Alfa Romeo (Museo e Centro Documentazione) rimangono dove sono, ad Arese; e non solo, l’Alfa tornerà lì. Il progetto è molto grande, molto ambizioso, ed è quello di avere una città Alfa Romeo ad Arese.
Quindi tutto torna com’era una volta, nella veste moderna, con lo sguardo rivolto verso il futuro; con nuovi modelli, forse con qualche sogno di Alfista che per molto tempo è rimasto non realizzato, e forse lo vedremo nascere. Continuiamo quindi a portare avanti la nostra passione.
Concludo con due parole: Forza Alfa!

MARCO FAZIO