Sulle strade di Milano compare Alfa Romeo Giulia SWB Zagato

La one-off realizzata in collaborazione tra il Biscione e la nota carrozzeria è stata protagonista di una clip esclusiva nel capoluogo lombardo




Un giro esclusivo per le strade di Milano per l’unico esemplare di Alfa Romeo Giulia SWB Zagato. La one-off realizzata dalla nota carrozzeria in collaborazione per il Biscione è stata portata sull’asfalto del capoluogo lombardo dopo che l’ok da parte del proprietario e dell’azienda: è partito così un viaggio che dal centro della città meneghina si è concluso proprio nell’atelier milanese, dove la vettura è stata protagonista di uno shooting fotografico accanto a diversi cimeli che hanno fatto la storia del marchio Alfa Romeo.

La one-off Alfa Romeo Giulia SWB Zagato
La base di partenza è quella della Giulia Quadrifoglio, pur spinta dal V6 vitaminizzato della GTAm e quindi in grado di erogare 540 CV. A questo poi si aggiunge il passo corto, quella short wheel base tanto cara agli inglesi che si riassume nell’acronimo SWB e che ha coronato il sogno di un collezionista tedesco desideroso di trasformare la sua Quadrifoglio in qualcosa di unico. A collaborare allo sviluppo stilistico di questo modello unico anche Alejandro Mesonero-Romanos, nuova matita della casa automobilistica di Arese.

Quando è nato il progetto
L’idea è nata nel 2021 quando la collaborazione tra Alfa Romeo e Zagato ha compiuto 100 anni (era iniziata nel 1921 con la TIPO G1): l’Atelier Milanese ha così scelto di ricordare questo importante anniversario con la creazione di un nuovo modello, una one-off che si ispira alla “SZ” con un frontale che ripropone il concetto 3+3 dei proiettori ampiamente proposto sulle nuove Alfa Romeo, ma anche di quella SZ degli anni 90. La cabina, totalmente in carbonio ripropone un altro elemento caratteristico del marchio con le due gobbe sul tetto alla ricerca della riduzione dell’altezza, migliorando l’aerodinamica senza influire sull’ergonomia interna.

Le modifiche all’originale
Zagato ha portato avanti alcune modifiche specifiche alla piattaforma Giorgio, accorciando il passo di 12 cm, così come lo sbalzo posteriore che invece è calato di 14 cm. La lunghezza complessiva è scesa dunque sotto i 440 cm, 25 cm in meno della Giulia Quadrifoglio originale. Dalla Giulia GTAm arrivano invece carreggiate allargate e anche il motore 2.9 V6 biturbo che come detto eroga 540 CV. La carrozzeria è stata realizzata in fibra di carbonio, stesso materiale utilizzato anche all’interno dell’abitacolo dove spicca il cambio manuale.


Fonte: https://www.formulapassion.it/

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