A Pomigliano c’è l’effetto Tonale, cresce la produzione del SUV

Attivata la seconda linea per il nuovo modello di Alfa Romeo e si attende anche Dodge Hornet, diminuisce il lavoro con Fiat Panda




Lo stabilimento di Pomigliano d’Arco aumenta la produzione di Alfa Romeo Tonale. L’effetto del nuovo SUV del Biscione si fa sentire anche sulla fabbrica campana che si prepara ad attivare il secondo turno di produzione dedicato alla vettura a ruote alte della casa automobilistica di Arese, rallentando invece l’assemblaggio di Fiat Panda che anche nel 2022 ha rappresentato il best seller dal punto di vista delle vendite per il mercato italiano. Nel sito di Stellantis arriverà presto anche Dodge Hornet, la gemella di Tonale destinata al solo mercato statunitense. Proprio per soddisfare la crescente domanda di Tonale, anche in vista dell’avvio delle vendite negli USA (dove sarà venduta nella sola versione plug-in hybrid), Pomigliano si prepara ad un ritmo più serrato.

Le prime consegne del nuovo SUV di Alfa Romeo in Nord America inizieranno nel secondo trimestre del 2023, lo stesso periodo in cui inizieranno anche le vendite della PHEV sul mercato europeo. La casa automobilistica di Arese ripone grande fiducia in questo modello, con Jean-Philippe Imparato che aveva previsto almeno 35.000 unità vendute nella sua ultima analisi del modello a fine 2022. L’avvio del secondo turno impegnato su Tonale però rappresenta una buona notizia sopratutto per i lavoratori: questo step porrà fine alla cassa integrazione di 1.600 lavoratori dello stabilimento di Pomigliano, come sottolineato dal sindacato FIM. A fine dello scorso anno, la produzione presso la fabbrica campana è aumentata del 34% rispetto al 2021, con 165.000 unità realizzate di cui 20.000 Tonale e 145.000 Panda.

Molto dipenderà dal ritmo di vendita che potrà sostenere il SUV del Biscione, con la versione plug-in che avrà comunque una produzione limitata vista la disponibilità delle batterie messe a disposizione da CATL: Imparato ha infatti specificato che il produttore cinese metterà a disposizione soltanto 35.000 accumulatori nel corso del 2023, con il brand di Arese che potrebbe coprire la disponibilità rapidamente se il successo del modello si estenderà anche alla variante plug-in hybrid.


Fonte:https://www.formulapassion.it/



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