Stellanti, Imparato: Alfa Romeo raggiunge l’intero utile 2021 nel primo semestre

ll ceo: «Abbiamo reso finalmente competitivi gli stabilimenti di Pomigliano e di Cassino




Alfa Romeo marcia spedita sulla strada del rilancio. L’iconico brand del gruppo Stellantis ha raggiunto nel primo semestre di quest'anno il risultato economico dell'intero 2021 e grazie al Tonale lo rafforzerà. A dirlo è Jean-Philippe Imparato, ceo di Alfa Romeo, in un incontro con la stampa italiana. «Abbiamo reso finalmente competitivi gli stabilimenti di Pomigliano e di Cassino. Devono essere capaci di resistere in un mondo sotto tensione - spiega - Per consolidare il piano prodotto e fare modelli in Italia le fabbriche devono essere competitive, devono riuscire a ridurre i costi. Dobbiamo dimostrare che siamo resilienti, capaci di resistere in un mondo sotto tensione».

Il manager aggiunge che tra ottobre e novembre Pomigliano lavorerà al 100% su un turno, ma non si sa ancora se passerà a due turni. Per il Tonale gli ordini sono tra 12 e 13 mila unità, a fine mese quota 13 mila dovrebbe essere superata: il 70% degli acquirenti non era prima cliente Alfa Romeo.


Gli alfisti dovranno intanto aspettare il marzo 2024 per veder svelato il nuovo "B-Suv", il piccolo crossover. Si sa che sarà prodotta a Tychy e che condividerà la stessa piattaforma con le gemelle Fiat e Jeep. Con una nuova certezza: ma non si chiamerà Brennero come si vociferava da diversi mesi. «Stiamo riflettendo sulla naming strategy - spiega Imparato - Abbiamo in testa il nome: sarà qualcosa di molto rispettoso della storia dell'Alfa».

Un altro modello, il Suv di segmento E, arriverà nel 2027. Sarà sviluppato negli Stati Uniti, progettato in modo specifico per soddisfare le richieste dei consumatori globali, a partire da quelli nordamericani. «Una parte del team andrà a lavorare negli Usa per sviluppare un modello che arriverà nel 2027 per Europa, America e Asia - insiste Imparato - Svilupparlo, non vuol dire che sarà anche industrializzato negli Usa. Non sarà un un suv classico». L’intenzione ribadita è di puntare sui due impianti italiani di Cassino e Pomigliano.

Infine l’annuncio, legato al ruolo del Biscione in Formula 1. «Oggi abbiamo firmato la lettera di rinnovo della partnership con Sauber per il 2023 - dice Imparato - La Formula 1 è legata al dna di Alfa Romeo, alla nostra storia e alla ricerca di eccellenza. Ripartiamo con Sauber per un'avventura comune, riceveranno la nostra lettera domani. Un giorno potremmo anche lasciare il mondo della Formula 1, non ora».


Fonte: https://www.lastampa.it/

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