Stabilità: Alfa Romeo Tonale 1.5 Hybrid 160 CV TCT7 Veloce




Come si comportano le auto nelle situazioni limite che ricreiamo sulla nostra pista di Vairano? Oggi è il turno dell'Alfa Romeo Tonale 1.5 Hybrid 160 CV TCT7 Veloce, sottoposta ai due principali test di stabilità svolti dal nostro Centro prove. Scoprite nel video fino a quale velocità i nostri collaudatori sono riusciti a passare tra i birilli senza abbatterli. Troverete la prova completa sul prossimo numero di Quattroruote, quello di agosto 2022 (n. 804).

Com'è andata. In termini di handling non tocca le vette della Stelvio, ma grazie al suo telaio sano e alle sospensioni bene a punto riesce a superare i test nelle manovre d'emergenza a testa alta. Lo sterzo risulta sempre un po’ leggero, bisogna farci l’abitudine, ma è diretto. In ingresso curva non ci sarà la purezza delle sorelle maggiori, ma avantreno e retrotreno si parlano bene a tutto vantaggio di una buona precisione nelle traiettorie. Ecco perché si è portata a casa 4 stelle su asciutto e 4 stelle e mezze sul bagnato.

Motore

Anteriore trasversale, benzina 4 cilindri in linea
Alesaggio 71,2 mm
Corsa 92,2 mm
Cilindrata 1.469 cm3
Potenza max 118 kW
(160 CV) a 5.750 giri/min
Coppia max 240 Nm
a 1.500 giri/min
Blocco cilindri e testa
di lega leggera
2 assi a camme in testa
doppio variatore di fase, 4 valvole per cilindro (catena)
Iniezione diretta, turbo (a geometria variabile) e intercooler
Catalizzatore e filtro antiparticolato
Sistema ibrido

Schema in parallelo
Motore anteriore sincrono a magneti permanenti
Potenza max 15 kW (20 CV)
Coppia max 55 Nm
Batteria agli ioni di litio

Potenza di sistema

118 kW (160 CV)
Trasmissione

Trazione anteriore
Cambio automatico doppia frizione a 7 marce
Corpo vettura

Scocca di acciaio,
2 volumi, 5 porte,
5 posti
Avantreno MacPherson, molle elicoidali,
barra stabilizzatrice
Retrotreno MacPherson,
molle elicoidali,
barra stabilizzatrice
Ammortizzatori idraulici
a controllo elettronico
Freni con comando
elettroidraulico a disco, anteriori autoventilanti,
Abs ed Esp
Sterzo a cremagliera, servocomando elettrico
Serbatoio 55 litri
Pneumatici

Pirelli PZero
235/40R20 96V
Kit di riparazione
Dimensioni e massa

Passo 264 cm
Carreggiata ant. 159 cm, post. 158 cm
Lungh. 453 cm - Largh. 184 cm - Alt. 160 cm
Massa 1.600 kg, a pieno carico 2.135 kg, rimorchiabile 1.500 kg
Bagagliaio da 500 a 1.550 dm3
Prodotta a

Pomigliano d'Arco (NA)


Comportamento dinamico: doppio cambio di corsia sul bagnato
Il test viene effettuato su asfalto irrorato artificialmente e riproduce la manovra che si è costretti a fare quando in autostrada ci si trova all’improvviso un ostacolo davanti. Il collaudatore segue un tracciato segnato da birilli, che lo porta repentinamente dalla corsia sinistra a quella di destra e di nuovo sulla propria carreggiata. Il test viene effettuato con il cambio nel rapporto più alto (in Drive per le automatiche). Terminato il primo corridoio, che è molto stretto per uniformare la traiettoria iniziale (i birilli vengono collocati in funzione della larghezza della vettura provata), il collaudatore rilascia di colpo il pedale dell’acceleratore e inizia la manovra. Il doppio trasferimento di carico, dovuto ad altrettanti cambi di traiettoria, mette a dura prova la stabilità dell’auto e costringe a un superlavoro l’Esc. Il test viene effettuato per velocità crescenti (si parte da 75 km/h), fino a raggiungere il limite oltre il quale l’auto non è più in grado di seguire il percorso. Si misura la velocità iniziale di prova e si controlla il funzionamento dell’elettronica (durata, intensità ed efficacia degli interventi, controllo del sotto e del sovrasterzo). Velocità e accelerazioni vengono rilevate in tempo reale tramite la strumentazione RaceLogic VB3i.

Comportamento dinamico: cambio di corsia in curva su asfalto asciutto
Il test, effettuato su asfalto asciutto, consiste in un rapido cambio di corsia con l’auto in curva. È la classica manovra che si è portati istintivamente a fare quando si scorge un ostacolo inaspettato davanti a sé. Alla fine del corridoio d’ingresso, la cui larghezza dipende da quella della vettura che si sta provando, il collaudatore rilascia l’acceleratore ed esegue il cambio di traiettoria. Il trasferimento di carico che si ha sulle ruote anteriori, combinato con l’incremento dell’angolo di sterzo, sollecita a fondo la stabilità del retrotreno. Il test viene effettuato per velocità crescenti (si parte da 90 km/h), fino a raggiungere il limite di stabilità dell’auto. Per valutare le qualità dinamiche di base dell’auto, la prova viene effettuata con il sistema Esc disattivato. Si ripete poi il test con il sistema in funzione. Si misura la velocità d’ingresso e di uscita dai due corridoi e si verifica il comportamento della auto (passaggio dal sotto al sovrasterzo, interventi dell’elettronica quando inserita). Velocità e accelerazioni vengono rilevate in tempo reale tramite la strumentazione RaceLogic VB3i.


Fonte: https://www.quattroruote.it/

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