Alfa Romeo, ottimismo a Cassino e Pomigliano

I risultati di vendita del 2022 e il lancio di Tonale hanno rilanciato gli stabilimenti Stellantis ove si costruiscono le Alfa Romeo




Si può finalmente dire: Alfa Romeo si sta rimettendo in forma dopo alcuni anni di sedentarietà. Dopo i cali del 2020 e del 2021, nel 2022 il mercato è tornato a sorridere per il marchio italiano, e il lancio del nuovo modello Tonale ha riscaldato gli animi. Con Giulia e Stelvio, si prefigura un trio con buone possibilità di mantenere attivi gli stabilimenti Alfa, vale a dire Cassino e Pomigliano d’Arco. Lo ha riconosciuto anche il sindacato FIM-CISL, che ha pubblicato i dati sulla produzione Stellantis nei primi sei mesi, analizzando la situazione su ogni impianto.

Secondo FIM-CISL, la produzione a Cassino nel primo semestre è stata di 26.310 unità, in aumento rispetto al 2021 del +14,6% (pur in calo rispetto al 2019). Anche se il sindacato sottolinea come dal 2017 sia stato perso il 65% della produzione, con 1.100 occupati in meno, oggi la situazione appare tutto sommato stabilizzata. Nella produzione dei primi sei mesi del 2022, il 34% è rappresentato da Alfa Romeo Giulia, il 59% dall’Alfa Romeo Stelvio e il 7% dalla nuova Maserati Grecale. “La produzione è stata condizionata da un continuo stop produttivo determinato dalla mancanza di semiconduttori, con la perdita di 39 turni di lavoro, coperti in parte con CDS e con recuperi produttivi da effettuare. Nei restanti giorni lavorativi comunque si è marciato a velocità ridotta con circa 150 lavoratori ogni giorno in ammortizzatore sociale. “Durante la presentazione del Piano Stellantis, Cassino è stato descritto come la “Casa dell’Alfa Romeo”. Potenzialmente è uno stabilimento con una capacità produttiva di circa 300.000 auto, quindi se la strategia è quella di quadruplicare i ricavi nel segmento premium e lusso (Maserati, Alfa Romeo, Ds e Lancia), come Fim-Cisl ci attendiamo nei prossimi incontri una nuova assegnazione“, ha scritto il sindacato in una nota stampa.

A Pomigliano d’Arco, invece, la novità del secondo trimestre 2022 è stata costituita dalla salita produttiva del nuovo suv Alfa Romeo Tonale, con 3.730 unità. Anche a Pomigliano i semiconduttori hanno colpito le produzioni, nello specifico solo per Fiat Panda. Ad oggi lo stabilimento di Pomigliano occupa 4.250 lavoratori, organizzato a due turni sulla linea della Panda e ad un turno sulla linea del Tonale. Le previsioni sono positive: nel mese di settembre è prevista una crescita produttiva del Tonale e il lancio della produzione del Dodge Hornet, e ciò dovrebbe determinare il passaggio a due turni, con un beneficio sia sui volumi che sull’occupazione.

La conferma della produzione di Panda fino al 2026 mette lo stabilimento nella condizione di una potenziale piena occupazione e un azzeramento degli ammortizzatori sociali, e già in questa ultima fase il CDS è in gran parte usato solo per la gestione dei fermi produttivi.


Fonte: https://www.formulapassion.it/

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