Alfa Romeo Tonale
L'abbiamo guidata: vi diciamo come va


La gestazione, inutile girarci attorno, è stata lunga. Però, quello che conta è che adesso la Alfa Romeo Tonale è qui, davanti ai miei occhi, in gomma e lamiera. E, finalmente, anche se soltanto per un'oretta, la posso guidare. Quindi, salto i convenevoli – d’altronde l’abbiamo già conosciuta e spiegata a fondo – e passo direttamente al volante, che poi è lo stesso di Giulia e Stelvio, così come i paddle in alluminio solidali al piantone: un ottimo inizio.



Tecnologica il giusto. Davanti agli occhi – dentro al classico cruscotto-cannocchiale Alfa – scintilla un quadro strumenti digitale da 12,3”, completamente riconfigurabile: fra le schermate, gli iconici strumenti circolari del Biscione, con le ultime cifre del tachimetro e del contagiri girate e il contachilometri a rullo, come sulle macchine di una volta. Al centro della plancia della Tonale c’è uno schermo touch da 10,3” che gira (bene) grazie al sistema operativo Android; oltre alle classiche connettività per smartphone, prevede gli aggiornamenti over the air e, soprattutto, l’assistente vocale di Amazon, Alexa. Che risponde generalmente in modo veloce e preciso alle richieste più varie: si possono aggiungere prodotti alla lista della spesa così come cercare di punti d’interesse, passando per la regolazione delle luci o della temperatura di casa, grazie alla domotica. Il tutto, per fortuna, senza pensionare definitivamente i tasti fisici: oltre a quelli sul volante, non mancano i nemmeno i pulsanti per gestire il clima bizona, sotto alle bocchette centrali.

Nel traffico. La Tonale che sto guidando è mossa dalla declinazione più potente dell’1.5 (full) Hybrid: al motore a benzina a ciclo Miller dotato di turbo a geometria variabile (primizia e prerogativa dell’Alfa Romeo, all’interno del gruppo) è stato affiancato un elettrico da 15 kW, per 160 cavalli a 5.750 giri e 240 Nm a 1.500 giri. Parto con la manopola del Dna in Normal: alle bassissime velocità e per brevi tratti, riesco a viaggiare in elettrico, ma è sufficiente premere un filo di più l’acceleratore per sentire il quattro cilindri prendere vita (in modo abbastanza silenzioso). Il cambio a doppia frizione a sette rapporti non fatica, nella guida cittadina, e snocciola le marce con discreta gentilezza. Questo esemplare non è dotato di ammortizzatori a regolazione elettronica, bensì dei Koni con tecnologia Fsd, a smorzamento selettivo. Per una taratura sostenuta, questo è innegabile, ma mai davvero fastidiosa, nemmeno in corrispondenza di dossi o tombini. Tutto ciò, al netto di una misura generosa dei pneumatici, quattro Pirelli PZero in misura 235/40 R20. By the way, ho guidato anche una Veloce con l’assetto regolabile: apprezzabile, come su Giulia e Stelvio, la possibilità di disaccoppiare la taratura delle sospensioni dalla modalità di guida. Così, se il manto stradale non è perfetto, si può scegliere di tenere motore, cambio e sterzo in modalità sportiva, ma lasciare gli ammortizzatori sulla regolazione più morbida.

Il telaio c’è. Strada tutte curve, sopra il lago di Como. Con la manopolina del Dna in Dynamic, il powertrain tende muscoli e nervi. Il traffico si dirada: è l’occasione giusta per cominciare a tastare il polso dell’Alfa Romeo Tonale. La prima impressione è che, dal punto di vista dell’handling, si sia lavorato nella direzione giusta. Soprattutto se si considera la base di partenza, ovvero la piattaforma della Jeep Compass. La C-Suv italiana si butta in curva con poco angolo volante – lo sterzo è diretto e preciso, pur se un po’ leggero – rolla poco e segue con notevole tenacia la traiettoria impostata. L’avantreno e il retrotreno si parlano nei modi e nei tempi giusti, e questa è una delle cose più importanti per un’Alfa. Intendiamoci, non si tratta di ridefinire nuovi riferimenti in termini di comportamento dinamico: per questo, nel listino del Biscione, ci sono (ancora) Giulia e Stelvio, nate e cresciute su una piattaforma pensata per la guida con la g maiuscola. Però, si ha sempre la piacevole e sempre più rara sensazione di sentirsi la macchina in mano, quando serve.

Freni a punto. Salita ripida verso il Passo del Ghisallo, condita con qualche tornante. In questa situazione, i 160 cavalli della 1.5 Hybrid si fanno attendere un po’ troppo. Ai bassi regimi, complice uno scarso apporto del cuore elettrico, non c’è quella prontezza che t’aspetteresti da un’Alfa. Chi desidera qualcosa in più, dovrà attendere la plug-in da 275 cavalli. Insistendo un po’ con l'acceleratore, una certa brillantezza affiora ma, a quel punto, è già tempo di frenare per inserirsi nel tornante successivo. A proposito: l’impianto frenante, con pinze Brembo a 4 pistoncini, adotta la tecnologia IBS brake by wire, quella di Giulia e Stelvio. Sulla Tonale, questo sistema permette di gestire bene il blending fra la frenata rigenerativa (recupero d’energia) e quella dissipativa (realizzata con i dischi e le pastiglie). In effetti, non ho avvertito difficoltà nella modulazione dello sforzo al pedale, sia alle basse velocità sia alle andature più sostenute. In uscita di curva, si può fare affidamento sull’elettronica, che simula il funzionamento di un differenziale autobloccante, frenando opportunamente la ruota interna per limitare i pattinamenti e la tendenza ad allargare la traiettoria. Cosa ancora? I centimetri a disposizione nell’abitacolo paiono adeguati per le esigenze di quattro persone, mentre il bagagliaio ha una capacità (dichiarata) compresa fra i 500 e i 1.550 litri. Verificheremo molto presto, non appena l’Alfa Romeo Tonale varcherà i cancelli del Centro prove di Vairano.

Edizione Speciale. Dei cinque allestimenti disponibili, lo Speciale è quello di lancio. Di serie, fra le altre cose, offre i cerchi di lega da 20”, i paddle cambio al volante, l’infotainment da 10,3” con sistema di navigazione, il regolatore di velocità attivo, il portellone elettrico, la telecamera posteriore, i sensori di parcheggio anteriori e posteriori, i fari a matrice di Led, l’impianto frenante maggiorato. Fino al 31 maggio è previsto, per la Tonale 1.5 130 cv Hybrid Speciale, una formula di noleggio della durata di 37 mesi, con anticipo di 11.560 euro e 36 rate mensili da 299 euro, con 4.186,81 euro di interessi. Tutte le Alfa Romeo Tonale hanno il quadro strumenti digitale da 12,3 pollici, l’infotainment con Android Auto e Apple CarPlay wireless, il clima automatico bizona, il mantenimento di corsia, l’accesso e avviamento senza chiave. Prossimamente, arriveranno anche la già citata plug-in da 275 cavalli e la turbodiesel 1.6 da 130 cavalli.




LISTINO PREZZI ALFA ROMEO TONALE:
Alfa Romeo Tonale 1.5 Hybrid 130 CV Super: 35.500 euro
Alfa Romeo Tonale 1.5 Hybrid 130 CV Sprint: 38.000 euro
Alfa Romeo Tonale 1.5 Hybrid 130 CV Speciale: 39.000 euro
Alfa Romeo Tonale 1.5 Hybrid 160 CV Ti: 42.300 euro
Alfa Romeo Tonale 1.5 Hybrid 160 CV Veloce: 44.800 euro
Alfa Romeo Tonale 1.5 Hybrid 160 CV Speciale: 41.000 euro

Fonte: quattroruote.it




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