Alfa Romeo Tipo 33/3, all’asta la diva di Le Mans

La vettura all'asta è del 1969, in un periodo nel quale era in fase evolutiva e di sviluppo: la guidò anche Nanni Galli




La vettura è stata in possesso di collezionisti privati sin dal 1973, e oggi torna in vendita con la possibilità di offrire un alto valore. L’Alfa Romeo Tipo 33/3, in questo caso in configurazione a coda corta, fece il suo debutto agonistico nel 1969, alla 12 ore di Sebring. Il motore era un tre litri, ‘allargato’ per mettere Alfa Romeo in diretta competizione con la Porsche 908 e con la Ferrari 312P. La configurazione dell’auto è definita proprio ‘Sebring’, relativamente alla specifica forma aerodinamica che venne adottata.

Sotto il cofano è presente un motore V8 da 3 litri di 90° capace di sviluppare circa 425 CV di potenza a 9400 g/min in un corpo dal peso di circa 700 kg.

In occasione di un’asta che si terrà a Monte Carlo (Monaco) il 14 maggio 2022, RM Sotheby’s proporrà all’asta un bellissimo esemplare del 1969 dell’Alfa Romeo Tipo 33/3. Sfortunatamente, la nota casa d’aste non ha ancora riportato la descrizione completa dell’auto, ma le foto suggeriscono delle condizioni generali davvero ottime.

Alfa Romeo non prese parte alla 24 Ore di Le Mans 1969, con quella vettura, per motivi luttuosi: in una sessione di prove trovò la morte, nel suo abitacolo, Lucien Bianchi. Nel 1970, il team Autodelta portò in pista due di queste vetture, una per Nanni Galli e Rolf Stommelen e un’altra per Piers Courage e Andrea De Adamich. Nessuna delle due completò la corsa.

Tra l’altro, l’Alfa Romeo Tipo 33/3 comparve nel film Le Mans – Scorciatoia per l’inferno del 1970.

Dopo questo periodo iniziale di sviluppo, purtroppo anche tragico, l’evoluzione della Alfa Romeo Tipo 33/3 ebbe la chance di diventare competitiva. Nel 1971 vinsero la 1000 km di Brands Hatch e ottennero successi di classe alla 1000 km di Buenos Aires e a Sebring. Anche alla Targa Florio Alfa ottenne il successo, grazie a Vaccarella e Hezemans. Si tratta dunque di un’auto storica per il marchio Alfa Romeo, e uno degli esempi di come negli anni settanta le vetture da corsa fossero estreme in ogni loro centimetro di carrozzeria.








Fonte: https://www.formulapassion.it/





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