Alfa Romeo Giulietta, all’asta una rara “Coda Tonda”

Insieme alla “Coda Tronca”, l’Alfa Romeo Giulietta SZ fu prodotta in circa 210 esemplari e può valere fino a 600.000 euro


“Coda Tonda” e “Coda Tronca”. Nei primi anni ’60, l’Alfa Romeo Giulietta fu proposta con due tipi di carrozzerie, entrambe realizzate dalla carrozzeria di Elio Zagato. Leggere e aerodinamiche, le Giulietta SZ (“Sport Zagato”) furono prodotte in un numero limitatissimo di esemplari ed è per questo motivo che sono ricercatissime dai collezionisti.

Una rara Giulietta SZ Coda Tonda viene venduta all’asta Artcurial il 18 marzo e si prevede un prezzo altissimo.



La genesi
La nascita della Giulietta SZ è parecchio curiosa ed è legata ad un incidente. Alla Mille Miglia del 1956, i fratelli Dore e Carlo Leto di Priolo si schiantarono con la loro Sprint Veloce finendo nel greto del fiume Ombrone. I piloti ne uscirono praticamente incolumi, ma la vettura fu distrutta. Per ricostruirla, i fratelli si affidarono alla carrozzeria milanese che in quattro mesi confezionò, di fatto, un nuovo modello nelle forme e nella struttura.



Realizzato con un telaio a struttura tubolare e con una carrozzeria in lega di alluminio, la Giulietta firmata Zagato pesava 135 kg in meno e aveva una silhouette più aerodinamica. Il modello convinse anche i vertici di Alfa Romeo che lanciarono gli esemplari commerciali tra il 1959 e il 1960.

Come detto, la Giulietta venne proposta nelle versioni “Coda Tonda”, riconoscibile per il posteriore affusolato, e “Coda Tronca” con una sezione posteriore più spigolosa e tronca, appunto, per un totale di circa 210 esemplari.

Pronta per tornare a gareggiare
Originariamente prodotta nel 1960, l’auto dell’asta di Artcurial fu venduta nello stesso anno ad un’azienda britannica. Nel 1983, l’Alfa Romeo è passata di mano ad un certo “Mr. C” che l’ha fatta restaurare da uno specialista italiano riportandola ai fasti di un tempo.



Sotto al cofano della Giulietta SZ Coda Tonda troviamo un 1.3 a quattro cilindri da 118 CV, una potenza più che sufficiente per spingere i soli 785 kg di peso fino a 200 km/h. Il modello del Biscione può partecipare alle principali gare dedicate alle auto classiche e, per aggiungere questo esemplare con meno di 1.000 km alla propria collezione, Artcurial stima che ci vogliano tra i 400 e i 600 mila euro.




Fonte: motor1.com

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