Alfa Romeo 2000 Spider Veloce, “coda tronca” al massimo

Amatissima dagli americani, che dal 1971 al 1982 acquisteranno il 60% della produzione totale, con il bialbero di due litri sfiora i 200 km/h




[blue] Un mito nel mito, un’auto capace di fare storia a sé. Prodotta dal 1966 al 1994 in quattro generazioni, l’Alfa Romeo Spider storica, conosciuta dagli appassionati di tutto il mondo con il nome di “Duetto”, è una delle sportive più longeve al mondo. Il segreto della sua eterna giovinezza risiede nella purezza della linea firmata Pininfarina, limata nell’arco di tre decenni con poche modifiche rispetto alla capostipite, la leggendaria “osso di seppia”, e nella meccanica brillante e raffinata ereditata dalla Giulia, il modello che nel 1962 raccolse il testimone della mitica Giulietta inaugurando l’era di una nuova generazione di vetture più moderne, maneggevoli e veloci. Questo mese ricorrono i cinquant’anni dalla nascita della prima Spider con motore due litri, la 2000 Spider Veloce, svelata nel giugno 1971 a Gardone Riviera accanto alle sorelle 2000 Berlina e 2000 GT Veloce.

pinta dallo stesso quattro cilindri bialbero ad alimentazione singola da 1962 cc e 132 CV della berlina e della coupé, con una velocità massima che sfiora i 200 km/h, all’alba degli anni ’70 la 2000 Spider Veloce non teme confronti nemmeno con sportive di lignaggio e cilindrata superiore. A parte i nuovi cerchioni con borchie centrali più piccole e bulloni a vista e la scritta “2000”, la carrozzeria è identica a quella della 1750 Spider Veloce seconda serie (foto sopra), il modello che al salone di Torino del 1969 traghetta la gamma verso la nuova carrozzeria a “coda tronca”. Il posteriore, accorciato di 13 centimetri, viene tagliato di netto: una modifica che sacrifica l’originalità della silhouette allungata del modello originario (foto sotto) a fronte di un bagagliaio più capiente.

Nel 1974, nell’ambito di una razionalizzazione della gamma le Spider adottano gli stessi motori delle berline, perdendo qualche cavallo: il “1600” passa da 110 a 104 CV, il “2000” da 132 a 128 CV. Ben più significativo sarà il depotenziamento dei modelli con il motore di due litri destinati agli Stati Uniti (fotogallery sopra), dove norme antinquinamento più severe impongono l’adozione di un un più moderno impianto di iniezione meccanica Spica in luogo dei due carburatori doppio corpo e l’adozione di dispostivi per il contenimento delle emissioni inquinanti. La potenza scende a poco più di 100 CV, non molti ma più che sufficienti a mandare in visibilio i clienti d’oltreoceano, che acquisteranno il 60% dell’intera produzione.

Nel 1976 la 2000 Berlina e la 2000 GT Veloce escono di produzione, lasciando alla sorella con carrozzeria scoperta l’onere e l’onore di rappresentare una gamma che, in sei anni di onorata carriera, ha avuto il grande merito di sublimare l’eccellenza meccanica e la brillantezza di guida dei modelli della Serie 105. Ormai modello a sé, la 2000 Spider Veloce rimane in produzione fino al 1982, totalizzando 38.379 esemplari.[/blue]

[b] fonte: formulapassion.it[/b]

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