L’Alfa Romeo Tonale potrebbe tardare

L'arrivo dell'Alfa Romeo Tonale potrebbe essere rimandato di tre mesi, all’inizio del 2022, a causa di modifiche al powertrain ibrido volute dal ceo Imparato.




RITARDO DI TRE MESI - L’Alfa Romeo Tonale (qui sopra in una foto spia risalente al 2019, qui per saperne di più) è un modello fondamentale per il Biscione, che deve cercare di invertire la tendenza in Europa, dove negli ultimi mesi le vendite sono state tutt’altro che brillanti. Lo scorso anno infatti le consegne sono diminuite di un terzo toccando quota 35.503 unità, di cui 17.332 Stelvio e 10.747 erano Giulia. In questo contesto, una suv compatta come la Tonale, rappresenterebbe una vera e propria boccata d’ossigeno per la casa di Arese. Tuttavia, secondo quanto riportato da Autonews, la tanto attesa suv potrebbe uscire in ritardo di circa tre mesi rispetto a quanto precedentemente preventivato, rimandando il suo arrivo al 2022.

RIVEDERE L’IBRIDO - Il ritardo sarebbe da ricercare nella decisione del nuovo ceo dell’Alfa Romeo, Jean-Philippe Imparato, il quale avrebbe chiesto di rivedere la versione ibrida plug-in, aumentandone la potenza. Nello specifico, la Tonale, che sarà costruita a Pomigliano d'Arco, utilizzando la medesima base tecnica della Jeep Compass, potrebbe condividere con quest’ultima anche il powertrain ibrido plug-in che associa un’unità a benzina da 1.3 a un motore elettrico posteriore da 60 CV per complessivi 190 o 240 CV a seconda della versione, garantendo fino a 49 km a “emissioni zero” (la batteria è da 11,4 kWh). Facendo un confronto con un’altra suv di casa Stellantis, ossia la Peugeot 3008, quest’ultima ha un’unità termica da 1.6 litri con 200 CV, combinata a un motore elettrico sull'asse anteriore e uno su quello posteriore per un totale di 301 CV, con 59 km di percorrenza con la sola batteria da 13,2 kWh. Inoltre la 3008, rispetto alla Compass, può contare anche su emissioni di CO2 più basse; rispettivamente tra 29 e 41 g/km, contro i 44 g/km e 47 g/km.

POI LA “B SUV” - L’ Alfa Romeo Tonale, il cui avvio della produzione era atteso a ottobre del 2021, nel 2023 sarà affiancata da un’altra suv più piccola (che si colloca nel cosiddetto segmento B), che avrà sia una versione a combustione che una elettrica. Sarà costruita in Polonia, a Tychy, insieme a modelli simili a marchio Jeep e Fiat utilizzando l'architettura CMP della PSA.

TENTATIVI FALLITI - Carlos Tavares, ceo del gruppo Stellantis, ha incaricato Imparato, che ha rilanciato con successo la Peugeot, di fare lo stesso con l’Alfa Romeo e di sviluppare nuovi modelli comuni con DS e Lancia. Il compito di Imparato non sarà affatto facile perché Alfa Romeo negli ultimi anni ha conosciuto diversi tentativi di rilancio poi falliti. L’ultimo quello dell’ex ceo della FCA Sergio Marchionne, che nel 2014 svelò un piano da 5 miliardi di euro per trasformare Alfa Romeo in una brand premium globale in grado di dare il filo da torcere ai rivali di lusso tedeschi come la BMW, fissando il traguardo di otto nuovi modelli, con obiettivi di vendita di 400.000 veicoli, da raggiungere entro il 2018.


Fonte:https://www.alvolante.it/

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