Rinasce l’Alfa Romeo Giulia GT ed è elettrica con 510 CV

Sarà portata il prossimo anno al Festival di Goodwood il restomod più cool del 2020: Alfa Romeo GT in chiave EV. Fascinosa applicazione di uso limitato, o potenziale produttivo? Dura la seconda, per FCA con PSA, ma non per gli allestitori




Non c’è niente da fare, da cliccare o condividere. Possono così raccontare che “qualcuno” ha svenduto Alfa Romeo ed altro di pregiato nella storia dell’auto tricolore, ai francesi. Possono così dire che l’azienda è morta. Le vecchie Alfa resteranno sempre le vecchie Alfa. Sparendo quelli che, come chi scrive, ne hanno conosciuto i vari limiti pratici, di guida oltre che gli oneri di manutenzione, rimarrà solo il mito per le generazioni future e sarà forte. Allora perché non elettrificarlo, un vecchio modello Alfa rivitalizzato oggi?

Nel ventiventi vedremo un "restomod" di quelli superfighi a quanto pare. Totem Automobili porta in UK per il Festival di Goodwood di luglio una bella Alfa Romeo Giulia GT, sportiva del Biscione negli anni Sessanta, con motore elettrico. Auto ricostruita in toto, mantenendo solo il telaio d’origine, sfruttando nuova carrozzeria di stile classico (by Bertone, tra i tanti che mise mano a quelle Giulia) ma realizzata in fibra carbonio.

Il motore elettrico, posteriore, eroga oltre 510 CV ed è alimentato da batteria posta nel fondo vettura. Grazie a una massa di circa 1.350 chili e una coppia di circa 900 Nm, lo 0 - 100 Km/h è dato in 3,4 secondi. Il range teorico è oltre i 300 Km. Insomma, tutti i limiti degli EV per carica e range, ma è un’Alfa Romeo questa. Oltretutto più veloce della Giulia Quadrifoglio Verde pare.

Se l’Infotainment è limitato, si tratta comunque di un elemento che dona agli interni della nuova Giulia GT elettrica un senso di contemporaneità, tranne che per l’udito. Dall’audio viene infatti riprodotto il suono autentico della Alfa Giulia GTA anni Sessanta.

È lunga circa 4 metri come l’originale, solo poco più larga e bassa, ha due porte: come non desiderare quantomeno di conoscerla se si amano le macchine con la M maiuscola? Se sarà realmente appetibile per qualcuno o per molti, è ancora da dire. Dipenderà anche dalla qualità finale del lavoro, per il momento artigianale e dal costo. Poi ci sono i limiti di spazio, sicurezza (ADAS) e comfort in genrale. Certo non "originale" su base di una reale Alfa Romeo prodotta ai tempi, sarebbe un giochino facile per molti nel ventiventi: ma le replica, pur economiche e moderne, sono e restano delle pure replica.








Fonte: automoto.it

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