Mercato Italiano
Il 2018 si apre in positivo: +3,4%




Il mercato italiano dell'auto inizia l'anno con una leggera crescita delle immatricolazioni rispetto a gennaio 2017, pari al 3,4%. Si tratta di 177.822 vetture vendute, un numero raggiunto soprattutto grazie alle promozioni delle case automobilistiche e alle loro reti di vendita - spiega l'Unrae - e anche al ricorso alle autoimmatricolazioni.

Stabile FCA. Nel mese di gennaio i risultati di vendita del gruppo di Marchionne restano allineati a quelli dello stesso periodo dell'anno precedente. La variazione è positiva solo dello 0,54%, mentre la quota di mercato scende leggermente rispetto all'anno scorso e si attesta al 28,6%. Il risultato migliore tra i vari brand, in termini percentuali, è quello di Jeep, che raddoppia le vendite e cresce del 107% (7.439 unità). Bene anche Alfa Romeo (4.520) e Ferrari (35), che segnano rispettivamente un incremento del 28,34% e 12,90%. Segno negativo invece per Fiat (-7,95%; 34.470), Lancia (-26,57%; 4.250) e Maserati (21,18%; 286).

Skoda, Audi e Seat spingono le auto tedesche. Tra i gruppi tedeschi la performance migliore è quella del gruppo Volkswagen, che con 23.855 nuove immatricolazioni a gennaio cresce del 7,39%. Il marchio principale inizia a rilento il nuovo anno, registrando una variazione inferiore all'1% rispetto a gennaio 2017. Crescita a doppia cifra invece per tutti gli altri brand: in testa c'è Skoda (+33%; 2.260), seguita da Audi (14,11%; 6.502) e Seat (11,24%; 1.702).

Partenza negativa per le altre due Case tedesche. Il gruppo Daimler chiude il mese con 6.328 unità, vale a dire -3,83% rispetto a gennaio 2017. Pesa il risultato di Smart, che con 1.570 vetture segna -18,69%. Un tonfo che neppure il marchio principale riesce a bilanciare, nonostante una crescita sul mese del 2,26% (4.758). Quanto a BMW, il calo è ancora più accentuato ed è pari a -4,61% (6.316), con Mini che segna -2,94% e BMW -5,11%.

La corsa di PSA. Continua la corsa del gruppo PSA, che con l'acquisizione di Opel raggiunge 28.575 unità e cresce del 69,04%. Il mese è positivo anche per Peugeot e Citroën, che segnano rispettivamente +14,54% e +23,43% (10.897 e 8.776 vetture). Sono a doppia cifra anche i risultati del gruppo Nissan: le immatricolazioni del marchio principale sono state 6.446 e la crescita rispetto allo stesso mese dell'anno scorso +34,24%. Il gruppo Renault inizia l'anno senza variazioni significative (+0,46%; 15.638): è il brand Renault a pesare sul totale, segnando 4,96% in meno di vendite, mentre Dacia cresce del 10,18%.

Rallenta la crescita dei gruppi asiatici. Quello di gennaio non è un mese brillante per la Toyota , la Hyunday e la Kia, che dopo i buoni risultati dei mesi scorsi rallentano la crescita. Toyota resta pressoché stabile, registrando una variazione dello 0,14% con 8.335 vetture immatricolate. Hyundai registra un calo del 9,42% (4.018), mentre Kia del 15,59% (4.054). Resistono solo Mazda e Suzuki, che chiudono il mese di gennaio con ottimi risultati: +32,38% (1.157) e 44,46% (3.363).

Sempre meno acquisti privati. Si conferma anche in questo inizio d'anno il trend positivo delle immatricolazioni alle società (+25,7%), mentre si accentua il calo delle vendite ai privati (-6,39%). Cresce ancora il noleggio (+15,5%), ancora trainato da quello a breve termine (+26,2%; +9,3% quello a lungo termine). Guardando le quote di mercato, rispetto a gennaio del 2017 la fotografia è leggermente cambiata, con i privati che dal 63% passano al 57%, il noleggio dal 20% passa al 22,8% e le società dal 16,6% al 20,2%.

Buona la partenza dell'usato. Dopo mesi di flessione, parte in crescita il mercato delle vetture usate: con 392.268 trasferimenti di proprietà al lordo delle minivolture fanno segnare al settore un incremento del 3,7% rispetto a gennaio 2017.

Sei italiane nella top ten. Non molla la presa dal primo posto, con un ampio vantaggio di vetture, la Fiat Panda (11.237). Al secondo posto ancora una Fiat, la 500X (5.734), seguita dalla Ford Fiesta (5.388), dalla 500 (5.263) e dalla Tipo (5.215). Dal sesto posto in giù troviamo la Citroën C3 (4.829), la Lancia Ypsilon (4.250) e la Renault Clio (3.945). Chiudono la top ten la Fiat 500L (3.902) e la Toyota Yaris (3.725).

Raddoppiano le ibride. Guardando alle alimentazioni, il risultato più importante è quello dei motori ibridi che rispetto all'anno scorso raddoppiano le vendite (+51,1%; 7.154). Merito soprattutto della combinazione batterie/benzina, mentre continuano a essere completamente marginali le ibride a diesel. Ancora ferme al palo le auto elettriche, che pur crescendo del 38,3% (260 vetture) rappresentano ancora lo 0,1% del mercato. Restando tra le alimentazioni alternative, recupera terreno il metano. Dopo il tonfo dei mesi scorsi, le vendite si stabilizzano (3.209) e tornano a crescere del 3,5%. Perde quota il Gpl, con il 2% in meno di immatricolazioni (11.203). Il diesel segna +3,8% (98.988) e la benzina -0,2% (58.353).

Scenari e prospettive. Secondo l'Unrae la domanda di autovetture in Italia dovrebbe mantenersi tonica durante il nuovo anno. Da una parte il clima macroeconomico più favorevole, dall'altra la necessità di svecchiare il parco circolante "in particolare quello ante Euro 3, immatricolato oltre 17 anni fa, che conta quasi 10 milioni di autovetture e veicoli commerciali leggeri”. Tuttavia, continua l'associazione dei costruttori esteri, "il potenziale di crescita sarà contenuto dall’esigenza di smaltimento dell’ingente stock di km0, che andrà a drenare parte della domanda di auto nuove nel canale privati, e dalla mancanza del Superammortamento nel canale delle vendite a società". Le previsioni per il 2018 sono quindi di un rialzo contenuto, con circa 25.000 vetture nuove in più rispetto al 2017 per una crescita dell'1,3%.


Fonte: quattroruote.it

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