Mercato Italiano
Rallenta ancora a novembre, ma prosegue il trend positivo




Il mercato italiano dell'auto prosegue sulla strada della crescita anche a novembre, ma continua a rallentare dopo il +7,1% di ottobre. Secondo i dati diffusi dal ministero dei Trasporti, il mese scorso sono state 156.333 le immatricolazioni, con un aumento del 6,8% rispetto al mese corrispondente dell'anno scorso. Il consuntivo dei primi undici mesi è di 1.848.919 veicoli immatricolati, l’8,71% in più rispetto allo stesso periodo del 2016. Si tratta comunque di una tendenza positiva che continua ormai da 48 mesi, con le uniche eccezioni negative di maggio 2014 e aprile 2017.

Alfa e Jeep sostengono ancora FCA. Il gruppo FCA si conferma leader del mercato con 39.488 immatricolazioni a novembre e una quota di mercato del 25,26%. Nei primi undici mesi dell'anno sono 528.612 le registrazioni, il 7,11% in più rispetto allo stesso periodo del 2016, mentre la quota è pari al 28,59%. Tra i marchi spiccano di nuovo le performance mensili di Jeep, che mette a segno un +48,85%, e di Alfa Romeo (+21,49%). Mese negativo invece per Fiat, che registra un -13,6%, Lancia (-10,63%) e Maserati (-7,24%). Andamento negativo anche per l'ex controllata Ferrari, che subisce una flessione del 16%.

Prosegue forte la crescita delle francesi. Anche a novembre sono stati molti i marchi esteri che hanno registrato tassi di crescita a doppia cifra, a partire da quelli francesi, capaci di nuovi exploit dopo gli aumenti del mese di ottobre. La Citroën, per esempio, ha messo a segno un +44,7%, la Peugeot un +10,93% e la Renault un +20,48%. Bene pure la Dacia, Casa rumena, ma di proprietà proprio della società guidata da Carlos Ghosn, con un +42,92%. Stabile invece la Nissan, alleato nipponico della Renault, che cala dello 0,2%.

In chiaroscuro le giapponesi. Andamento contrastato per le altre marche giapponesi: in territorio positivo ci sono la Toyota, in rialzo del 22,82%, la Suzuki (+35,72%) e la Mazda (+3,66)%. Al contrario, sono in calo la Honda (-9,14%), la Mitsubishi (-5,73%) e la Subaru (-16,01%). Risultati divergenti anche per le due premium Lexus e Infiniti, con la prima in in crescita del 25,66% e la seconda in declino del 48,19%.

Tedesche quasi tutte in aumento. I brand tedeschi mostrano performance positive con l'unica eccezione dell'Audi. All'interno del gruppo Volkswagen, la Casa dei Quattro anelli ha subito un calo del 7,52% mentre Volkswagen è cresciuta del 5,5%. Bene anche la Skoda con un aumento del 34,53%, male Seat (-13,05%). In grande spolvero “l'italiana" Lamborghini (+50% anche se solo con sei vetture immatricolate), che tra pochi giorni presenterà l'attesissima Urus. Andamento positivo anche per la Mercedes (+2,97%), per la BMW (+5,28%) e per la Mini (+22,36%). Torna a crescere in modo sostenuto la Ford, con un +8,5%, dopo un periodo di appannamento delle performance commerciali dovuto anche al passaggio della Fiesta alla nuova generazione.

Crescita sempre sostenuta da società e noleggio. Anche a novembre è positivo il trend delle immatricolazioni alle società con una crescita del 12,4%, grazie alla forte spinta delle autoimmatricolazioni (+28%). Torna al segno meno, invece, il canale dei privati, che cala del 2,6% anche a causa della migrazione verso il noleggio a lungo termine e all’effetto dell'uscita delle km 0 dalle giacenze dei concessionari. Ancora una volta si dimostra in grande fermento il settore del noleggio, con una crescita di ben il 29,7%, frutto di un forte andamento sia del breve (+41,6%) sia del lungo termine (+26,4%).

Panda sempre leader assoluta. Anche a novembre sono cinque i modelli italiani nella top ten delle immatricolazioni, con la Fiat Panda sempre in testa (10.656 unità). La VW Golf, con 3.934 immatricolazioni, soffia il secondo posto alla Lancia Ypsilon (3.916). Al quarto si piazza la Toyota Yaris con 3.729 immatricolazioni e al quinto la Citroën C3 (3.660). In sesta posizione figura la Renault Clio (3.586), seguita da Fiat 500X (3.582), Jeep Renegade (3.335), Ford Fiesta (3.264) e Fiat 500 (3.185).

Prosegue il boom di ibride ed elettriche. I dati suddivisi per alimentazione mostrano ancora una volta una forte crescita per le motorizzazioni ibride, con 6.636 unità immatricolate e un aumento del 90,6%, e per le elettriche (+32,4%). In grande spolvero anche le Gpl con un +33,5%. Andamento sostanzialmente stabile per le diesel (-0,1%) e le auto a metano.

Di nuovo in calo l'usato. Il mercato dell’usato torna a calare a novembre. Con 388.346 trasferimenti di proprietà, flette infatti del 5,8%. Il consuntivo dei primi undici mesi dell'anno mostra una riduzione del 2,4% con 4.220.118 passaggi di proprietà al lordo delle minivolture, ossia i trasferimenti temporanei a nome del concessionario in attesa della rivendita al cliente finale.

Il commento dell'Unrae. “I temi persistenti sono lo smaltimento del parco circolante anziano e i provvedimenti presi dalle amministrazioni su base locale e nazionale per il contrasto alle emissioni. Ne abbiamo parlato oggi ampiamente nella conferenza di apertura del Motor Show di Bologna”, ha commentato Michele Crisci, presidente dell’Unrae, l’associazione dei costruttori di autoveicoli esteri. “Dobbiamo tuttavia registrare che nella discussione del disegno di legge di Bilancio 2018 sta trovando difficoltà il rinnovo del superammortamento per le auto utilizzate come beni strumentali d'impresa, malgrado gli effetti benefici dimostrati sulla rotazione del parco circolante e, quindi, auspichiamo che il decisore pubblico possa prorogare tale misura anche per il 2018”.


Fonte: quattroruote.it

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