Alfa Romeo in Formula 1, forse ci siamo davvero




Qualche settimana fa un amico da Maranello mi ha detto: “Occhio all’Alfa Romeo perché quando Marchionne si mette in testa un’idea, poi difficilmente si ferma prima di averla realizzata”.

Passano i giorni e la voce prende corpo. Adesso rimbalza addirittura dall’Inghilterra, riproposta da una delle firme più autorevoli del motorismo, Mark Hughes, dal sito di Motorsport.

Marchionne sta considerando l’ipotesi di marchiare Alfa Romeo i motori per la Sauber che l’anno prossimo avrà alla guida Charles Leclerc, il campione di Formula2, già definito il Verstappen di Maranello. Il sogno ferrarista è di trasformare la scuderia svizzera in quello che la Toro Rosso è per la Red Bull, il primo biennio dell’università prima di approdare alla laurea magistrale. Per questo vorrebbe riuscire ad affiancare a LeClerc, sulla seconda Sauber, Antonio Giovinazzi, la speranza italiana.

Dal 2015 il marchio Alfa Romeo ha soppiantato quello Fiat sulle fiancate delle Ferrari in Formula 1, dallo scorso anno è comparso il Quadrifoglio Verde, il marchio delle Alfa Romeo più sportive, un pezzo di storia.

Marchionne ha sempre detto che per Alfa sarebbe stato inevitabile tornare prima o poi alle corse. Tornare con una Scuderia in proprio è impensabile, anche perché è oggettivamente preferibile concentrarsi sulla Ferrari per tornare a vincere con Maranello. Ma fornire motori Alfa Romeo potrebbe avere un senso. Per lanciare ancora di più il marchio che sta cercando di farsi largo nel mondo con la Giulia, ma soprattutto con Stelvio, il Suv che presto avrà la sua versione spinta Quadrifoglio, appunto…

Oltretutto, forte di due marchi come Ferrari e Alfa Romeo, Marchionne potrebbe avere più peso quando andrà a sedersi con Liberty Media per negoziare le regole per il futuro di una Formula 1 che i nuovi padroni vorrebbero più popolare…

In estate a Auto, il magazine della Fia, Marchionne aveva detto: «Ho due idee in mente: la prima è che noi (la Ferrari) dobbiamo essere coinvolti nella Formula E, perché l’elettrificazione e l’ibridazione saranno parte del futuro. La seconda idea è vedere di nuovo l’Alfa Romeo in Formula 1 un giorno, perché credo fortemente che sia una competizione dove questo marchio deve essere. Al momento non so quanto sia probabile che una delle due cose si avveri. Ma il fatto che continuiamo a parlarne è già di per sé un segnale positivo».

Forse il momento per il primo passo (quello Alfa) sta arrivando…


Fonte: topspeedgazzetta.it

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