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A Padova Alfa Romeo celebra la mitica 33 ed i potenti "8 cilindri":




Dal 26 al 28 ottobre si svolgerà a Padova la 24esima edizione del “Salone Italiano Auto e Moto d’epoca”, la più importante manifestazione italiana per numero di auto esposte e di pubblico. All’evento non poteva certo mancare Alfa Romeo con alcuni preziosi esemplari storici ma anche con un concept dell’ultimissima Alfa 8C Competizione, a sottolineare il forte legame tra passato e presente di un marchio unico nel panorama automobilistico mondiale. Non solo, l’appuntamento padovano è l’occasione ideale per celebrare sia la storia dei potenti motori “8 cilindri” sia una vettura da corsa che per dieci anni si è imposta su tutti i circuiti internazionali: l’Alfa 33 che proprio trent’anni fa conquistava il secondo Campionato Mondiale Marche.

Ecco allora esposta una Giulia TZ, la vettura che precede il mito della “33”. Infatti, nell’estate del 1964 il reparto progettazione Alfa Romeo al Portello realizza, sulla base della Giulia nata appena due anni prima, un prototipo identificato dal numero di codice “105”, al quale viene affiancato il suffisso “33”. L’anno successivo, l’Autodelta (il reparto corse dell’Alfa Romeo) produce da quel modello una vettura da corsa denominata “33/2” che si contraddistingue per un telaio di chiara ispirazione aeronautica e per l’adozione di un motore, cilindrata 1995 cc, a 8 cilindri a V di 90° e 270 cavalli, montato posteriormente. Potente e leggerissima (in ordine di marcia pesa solo 580 kg), l’Alfa 33 debutta nel 1967 nelle competizioni sportive e per dieci anni - in diverse categorie e con forme aerodinamiche differenti - è un continuo susseguirsi di primati e vittorie.

L’esordio avviene il 12 marzo 1967 in Belgio: guidata da Teodoro Zeccoli, capo dei collaudatori dell’Autodelta, la vettura trionfa davanti agli altri 220 partecipanti tra le quali McLaren, Brabham, Porsche e Ford GT. In più, l’Alfa 33 alla terza tornata della gara abbassa di ben 4 decimi il record sul giro, conquistato da una McLaren Oldsmobile e che fino ad allora sembrava imbattibile.

Sullo stand allestito al “Salone Italiano Auto e Moto d’epoca” è possibile ammirare un esemplare della 33 “Daytona”, la vettura che il 3 febbraio 1968 dimostrò di essere la migliore “due litri” del mondo. Infatti, dopo 24 massacranti ore di guida, giunsero in parata tre Alfa Romeo 33. E sempre nel 1968 la 33/2 partecipò ad altre importanti gare del Campionato Internazionale Marche nella categoria Sport Prototipi, tra le quali la 12 ore di Sebring, la 1.000 km di Monza, la Targa Florio, la 1.000 km del Nurburgring e la 24 ore di Le Mans.

A Padova spazio anche alle due vincitrici del Campionato Mondiale Marche 1975 e 1977. La prima è una 33 TT 12 caratterizzata da un inedito motore “12 cilindri boxer” che debutta a Monza il 25 aprile 1973 nella quarta gara del Campionato Internazionale Marche. Dopo pochi giri, la 33 TT 12 frantuma il tempo assoluto mai registrato a Monza. Tre settimane dopo, alla Targa Florio, faceva suo il giro più veloce. Con queste premesse e con un motore che sale da 470 a 500 cavalli nel 1974 arriva la prima vittoria, sempre a Monza, alla 1.000 km, con Merzario e Andretti ma è nel 1975 che registra un vero e proprio trionfo: otto gare disputate, sette vittorie e la conquista del Campionato Mondiale Marche (a cinquant’anni esatti dal mondiale vinto dalla P2 di Brilli Peri e a 25 dai due allori di Formula 1 della 158 e della 159, un altro oro iridato arride al glorioso Marchio).

La seconda vettura Campione del Mondo è una 33 SC 12 che nel 1977 vince il campionato con una supremazia assoluta: otto gare, otto vittorie. Contraddistinta da una struttura scatolata del telaio (“SC”, appunto) in lega d’alluminio, la 33 SC 12 è equipaggiata con un 12 cilindri boxer di tre litri già montato sulla TT 12, ma con potenza elevata fino ad oltre 520 cavalli, per una velocità che oltrepassava i 350 km/h. Le otto vittorie sono da ascrivere equamente a Brambilla e a Merzario, che ebbe anche l’occasione, sul circuito di Salisburgo, ultima di gara di campionato, di portare al debutto in pista un’interessante versione turbo del boxer 12 C, con cilindrata ridotta a 2134 cc, ma con una strabiliante potenza di 640 cavalli.

Vicino a queste famose vetture da corsa è presente l’affascinante 33 Stradale realizzata nel 1967 da Franco Scaglione: il famoso designer infatti “veste” il telaio ed il motore della 33 da competizione con una carrozzeria filante e innovativa che ne fanno ancora oggi una delle più belle automobili mai prodotte al mondo. E non a caso, proprio alla 33 Stradale si sono ispirati i designer del Centro Stile Alfa Romeo nel momento di creare l’Alfa 8C Competizione. A Padova il pubblico può ammirare anche un concept di quest’ultima Gran Turismo realizzata dal Centro Stile Alfa Romeo ed espressione del miglior design italiano. Prodotta in serie limitata di 500 esemplari, la vettura si ispira al passato glorioso del brand – come dimostra già il nome - proiettando nel futuro i valori di tecnologia ed emozione che appartengono da sempre al Marchio. E nel pieno rispetto della leggendaria tradizione Alfa Romeo, l’Alfa 8C Competizione è equipaggiata con un inedito 8 cilindri a V di 90° e cilindrata di 4691 cm3 che è stato progettato con un obiettivo preciso: garantire prestazioni straordinarie, ma senza rinunciare alla fluidità di marcia e alla fruibilità in ogni situazione, dalla pista alla guida nel traffico cittadino. Le massime prestazioni del motore si riassumono in una potenza massima di 450 CV a 7000 rpm, una coppia massima di 470 Nm a 4750 rpm (regime massimo di 7500 rpm).

Le vetture d’epoca in mostra a Padova appartengono all’Automobilismo Storico Alfa Romeo e quindi al suo Museo, mentre appartiene al Registro Italiano Alfa Romeo uno splendido esemplare di “Montreal” firmato Bertone che nei primi anni Settanta viene definita “la massima aspirazione dell’uomo di oggi in fatto di automobili”. La vettura è realizzata su meccanica della 33 e, ovviamente, adotta un “8 cilindri a V” di 2593 centimetri cubi che sviluppa 230 CV di potenza e le fa superare i 220 km/h. Infine a Padova è presente anche la Giulietta T.I. che lo scorso anno ha partecipato con grande successo alla Pechino – Parigi.

Torino 25 ottobre 2007


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