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Alfa Romeo
Il taxi del Biscione in mostra al Museo di Arese Può sembrar strano, pensando alla tradizione sportiva del marchio, ma nella storia dell’Alfa Romeo non sono mancati mezzi da lavoro, bus e proposte per la mobilità urbana, come il New York Taxi, che i visitatori del Museo di Arese potranno ammirare il 24 e il 25 agosto.
Da concorso. Tra i più curiosi prototipi del Biscione, questa concept viene ideata nel 1976 da Giorgetto Giugiaro per partecipare a un concorso promosso dal Museum of Modern Art della Grande Mela: in quell’anno il celebre MoMa chiede alle Case di realizzare delle alternative ecologiche, spaziose e dalla facile accessibilità ai celebri “cab” gialli. Nasce così un’ipotesi di stile che racchiude in soli 405 centimetri di lunghezza una notevole abitabilità.
Gli interni. Nell’abitacolo un divisorio separa il posto guida dalla zona posteriore, dove sono presenti un divano e due poltroncine ripiegabili, posizionate in senso contrario a quello di marcia. Inoltre, c’è spazio sufficiente per collocare una sedia a rotelle,mentre i bagagli possono trovar posto in un piano di carico ricavato accanto al guidatore. L’accessibilità è garantita da due portelloni laterali scorrevoli, una soluzione che anni dopo verrà molto apprezzata sulle monovolume da famiglia.
Taxi a gas. La vettura viene realizzata sulla base dell’Alfa Romeo F12, uno dei più celebri veicoli commerciali del marchio e, all’esterno, è priva dei classici stilemi del marchio. Primo fra tutti il trilobo, qui solo “accennato” nel paraurti che integra altresì proiettori e griglia del radiatore. Il cuore di questo veicolo a trazione anteriore è il quattro cilindri boxer da 1.3 litri dell’Alfa Sud, alimentato a gas per ridurre le emissioni.
Solo per un weekend. Il celebre prototipo fa oggi parte della collezione storica del Museo di Arese e, di solito, non è tra le vetture esposte. Come accennavamo in apertura, sarà tuttavia visibile nel fine settimana del 24 e 25 agosto: la domenica, in particolare, terrà banco alle ore 15 un incontro di approfondimento del mezzo, per scoprirne storia e origini, nonché per ammirarne le originali soluzioni adottate nell’abitacolo.    Fonte: quattroruote.it
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