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Mercato europeo
Lieve calo a dicembre, bene il consuntivo 2017




Con un giorno lavorativo in meno, dicembre si è chiuso con - 4,9% di nuove automobili vendute: in Ue+Efta sono state immatricolate 1.136.552 unità e tutti i principali paesi hanno chiuso il mese in negativo, con la sola eccezione della Spagna. Il dato non ha comunque influito sul buon risultato raggiunto durante il 2017, in crescita del 3,4% rispetto al 2016 con un totale di 15.631.687 immatricolazioni. Fatta eccezione per il Regno Unito, segnato da nove mesi consecutivi di cali, tutti i principali mercati europei hanno registrato una crescita: tra gli altri spiccano le performance di Italia (+7,9%) e Spagna (+7,7%).

L'anno di FCA. In linea con i risultati generali, il gruppo FCA chiude dicembre con una contrazione delle vendite pari al 16,1%, ma tiene sui 12 mesi registrando una crescita del 5,2% con 1.044.714 nuove automobili. La Fiat, che il mese scorso si è fermata a 43.360 auto vendute (-20,1%), ha concluso l'anno con 779.534 immatricolazioni (+4,5%), mentre la Jeep ha totalizzato una crescita sull'anno del 3,5%, con 108.655 unità, con una spinta più forte nel mese di dicembre (+11,8%). L'anno è andato molto bene anche per l'Alfa Romeo, che rispetto al 2016 ha venduto il 29,5% in più di vetture (85.691), nonostante la frenata di dicembre (-7%, 5.727). Meno brillante la performance della Lancia, che nel 2017 perde il 9,6% delle immatricolazioni rispetto all'anno precedente (-29,6% a dicembre, 3.152).

I gruppi tedeschi rallentano la corsa. Il calo delle vendite di dicembre si fa sentire sui risultati di Volkswagen e Daimler, mentre tiene il segno più BMW. Il gruppo Volkswagen perde il 4,5% rispetto a dicembre 2016 (vendendo comunque 268.157 unità): un dato che lo porta a chiudere l'anno con una crescita del 2,1%, pari a 3.717.566 vetture vendute. Focalizzandoci sul mese di dicembre, solo Seat riesce a crescere: con 28.735 immatricolazioni il marchio spagnolo registra +7,1%. Negativo, rispetto a dicembre 2016, il risultato conseguito da tutti gli altri marchi, a partire da quello principale, Volkswagen, che registra -4,8%, seguito da Audi -9,5%, Skoda -3,2% e Porsche -8,5%.

Il gruppo Daimler totalizza 69.957 immatricolazioni a dicembre, chiudendo il mese in negativo (-8,3%). Resta buono il bilancio sui 12 mesi: 992.528 esemplari per una crescita del 5%, sostenuta soprattutto da Mercedes-Benz, che a dicembre chiude le vendite a -7,7%, mentre Smart a -12,9%.

BMW Group resiste al trend negativo del mese e registra una crescita del 5,7% (con 91.281 immatricolazioni), grazie alla buona performance di entrambi i marchi: 71.598 nuove BMW, per una crescita del 4,5%, e Mini, con 19.683 vetture, +10,2%. Numeri che contribuiscono al risultato del gruppo sui 12 mesi, pari a +1% (1.042.580 immatricolazioni).

L'anno di PSA e Renault. Non si arresta la crescita di PSA, che con le 58.021 vetture del marchio Opel raggiunge le 170.722 unità vendute nel mese di dicembre, dato che vale un incremento del 60,7% rispetto allo stesso mese del 2016. Crescono Peugeot, 71.646 unità e +9,8%, e Citroën, 37.722 vetture e +1,6%, mentre chiude in negativo DS, -13,6% a 3.333 unità. In generale l'anno termina con un bilancio positivo: 1.885.553 automobili, pari al 28,1% in più di immatricolazioni. Il gruppo Renault perde quota a dicembre e totalizza il 4,6% in meno delle immatricolazioni vendendo 143.823 nuove unità. In calo il marchio principale, -9,5%, mente portano il segno più Dacia e Lada (rispettivamente +9,7% e +9,6%.). Guardando ai 12 mesi il gruppo segna una crescita complessiva del 6,7% a quota 1.628.472 contratti.

Ford e Jaguar Land Rover restano stabili. Non è un anno da incorniciare per Ford quello appena concluso, seppure terminato nel segno della stabilità. Mentre dicembre chiude con una diminuzione delle vendite del 6,7%, il 2017 segna un lieve calo dello 0,3% (con 1.031.957 nuove auto). Un risultato percentuale analogo, seppure diverso nei numeri assoluti, a quello con cui chiude l'anno il gruppo Jaguar Land Rover (221.039 automobili vendute), per il quale il mese di dicembre non è stato brillante (-9,3%), con Land Rover che segna -7,6% e Jaguar -12,7%.

Bilancio positivo per le asiatiche. Dicembre ha portato il segno meno anche al gruppo Toyota (-4,2%, 50.784 unità), senza influire però sulla performance positiva dei mesi scorsi, grazie alla quale conclude l'anno con una crescita del 12,4% (717.849 unità), secondo tra i grandi gruppi solo a PSA. Sui 12 mesi si nota la crescita del marchio principale (+13,4%), mentre Lexus resta indietro (-0,7%, 44.339). L'anno si chiude bene per Nissan (566.191 automobili, +2,8%, nonostante il tonfo del 10% a dicembre), Hyundai (+3,5%, 523.258), Kia (+8,5%, 427.125) e Suzuki (+20,7%, 244.877). In perdita invece Mazda (-2,2%), Honda (-11,8) e Mitsubishi (-2,5).

Scenari e prospettive. Nonostante l'incremento modesto, il risultato dell'anno appena concluso resta soddisfacente, secondo il presidente del centro studi Promotor, Gian Primo Quagliano: "In un mercato automobilistico mondiale decisamente effervescente, l’Unione Europea ha registrato una crescita importante se si considera la dimensione del mercato. E soprattutto se si considera il fatto che il dato è la risultante di andamenti tra i diversi paesi dell’Unione differenziati, ma comunque tutti positivi tranne che in tre piccoli mercati (Finlandia, Danimarca e Irlanda) e in un mercato, che è invece decisamente importante, come quello del Regno Unito". Per il futuro le prospettive si confermano positive. Da una parte, spiega Quagliano, per via della diffusione dell’automobile nei paesi di recente e relativamente recente motorizzazione, dall'altra per la domanda di sostituzione in quelli economicamente avanzati.


Fonte: quattroruote.it

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