Chi siamo

Soci Onorari
Convenzioni
Gadget
Iscrizione al club
Contatti
Raduni
MiniRaduni
Gallery
Links


Utenti on-line

295

Utenti iscritti al web

6402

Accessi di oggi

295

Username:

Password:

Registrati

Dalla nuova 1900 al Duetto, non tramonta il mito dell'Alfa Romeo

Molte vetture da strada e concept car hanno segnato la storia del design dell'industria automobilistica italiana. La Giulietta uno dei modelli più amati tanto da guadagnarsi il soprannome di "fidanzata d'Italia"




Fondata il 24 giugno 1910 a Milano come ALFA (acronimo di "Anonima Lombarda Fabbrica Automobili"), nel 1918 cambiò nome in "Alfa Romeo" in seguito all'acquisizione del controllo della società da parte di Nicola Romeo. L'Alfa Romeo appartenne allo Stato italiano dal 1933 al 1986, quando fu venduta al gruppo Fiat. Durante la sua storia la casa ha realizzato molte vetture da strada e concept car che hanno segnato, in parte, la storia del design dell'industria automobilistica italiana. Da un punto di vista tecnologico, l'Alfa Romeo è stata talora considerata tra le case all'avanguardia del panorama automobilistico mondiale grazie alle innovazioni che hanno esordito sulle sue vetture.

La casa del Biscione ha partecipato con successo a differenti categorie di competizioni automobilistiche. Nel 1925 ha vinto il primo campionato del mondo di automobilismo organizzato nella storia, mentre nel 1950 e nel 1951 ha conquistato le prime due edizioni del Campionato mondiale di Formula 1. Con delle vetture Alfa Romeo la Scuderia Ferrari ha esordito nelle competizioni.

Nel 1950 fu lanciata la nuova 1900. Con questo modello, l'Alfa Romeo passò da casa automobilistica che assemblava modelli di lusso, a livello quasi artigianale, a marchio che produceva industrialmente, con l'abbattimento dei costi di produzione. Fu la Giulietta invece la nuova vettura destinata alla media borghesia, in un mercato automobilistico italiano che nella seconda parte degli anni cinquanta si era pienamente ripreso dalla crisi postbellica, cioè un modello di minori dimensioni, meno costoso e costruttivamente più semplice della 1900. La vettura ebbe un successo senza precedenti e si guadagnò il soprannome di "fidanzata d'Italia". Il modello che sostituì la Giulietta, la Giulia, venne introdotta sui mercati nel giugno del 1962, e negli anni seguenti furono lanciate sul mercato molte varianti che completarono la gamma del modello anche con versioni spiccatamente sportive come la Giulia GT.

Per completare la gamma, l'Alfa Romeo decise poi di lanciare sui mercati anche un modello spider: il Duetto, che debuttò nel marzo del 1966. La vettura ebbe un notevole successo che oltrepassò i confini nazionali arrivando fino agli Stati Uniti. In questi anni l'Alfa Romeo, all'apogeo della fama, introdusse un'altra vettura che passò alla storia e che fu prodotta in un numero ristretto di esemplari, la 33 Stradale. Nel 1972 fece il suo esordio l'Alfasud, cioè un modello medio-piccolo che segnò l'ingresso della casa del Biscione in questo segmento; fu la prima Alfa Romeo a trazione anteriore e fu il primo modello della casa a installare il motore boxer Alfa Romeo.

Auto Alfa Romeo sono state utilizzate anche sul set. L'apparizione più famosa nel cinema è quella ne Il laureato, film del 1967 con Dustin Hoffman, Katharine Ross e Anne Bancroft. La pellicola diede notorietà a livello mondiale al modello impiegato, una "Duetto", che negli Stati Uniti, da quel momento, sarà indicata come "Graduate". Nel film era l'auto del protagonista, interpretato da Hoffman.

Vetture Alfa Romeo sono state utilizzate anche in alcuni film incentrati sul personaggio di James Bond. In alcune scene di Octopussy - Operazione piovra l'agente segreto, interpretato da Roger Moore, guida un'Alfetta GTV 2.5 V6. Alcune 159 appaiono invece nel film Quantum of Solace come inseguitrici di James Bond (Daniel Craig), che è alla guida di una Aston Martin DBS V12.






Fonte: rainews.it/media/auto

Sezione Storica

Modelli Alfa

 Autobus/Filobus

Interviste
Sport
Modellismo
MiniGuide
Tuning
Mercatino
Stampa/Libri
Forum