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Il primo anno del Museo Fratelli Cozzi Alfa Romeo: bilancio super

Pietro Cozzi fondatore del Museo, traccia un bilancio del primo anno del Museo Fratelli Cozzi Alfa Romeo: un 2016 super!




Legnano – Sempione News ha intervistato il fondatore del Museo Fratelli Cozzi Alfa Romeo di Legnano, Pietro Cozzi che nel 2015 insieme ai figli Elisabetta e Roberto, ebbero l’idea di realizzare il Museo forti della raccolta di ben 55 Alfa Romeo storiche uniche raccolte nei circa 60 anni di vita della prestigiosa Concessionaria Fratelli Cozzi.



Pietro ci tracci un bilancio del Museo Cozzi Alfa Romeo?
“Bilancio senza dubbio positivo, super! Nel 2016 abbiamo avuto migliaia visitatori maggiori di quelli previsti di volta in volta in ciascuna data. Hanno visitato e goduto di questa realtà e l’area di documentazione davvero in tanti: dalle scolaresche sia delle medie sia delle superiori grazie all’accordo con le istituzioni scolastiche, da quelle di Legnano, a quelle di Parabiago fino a Busto, privati cittadini che hanno nel cuore il boxer Alfa, appassionati di auto storiche che qui hanno ascoltato una storia, un’emozione lunga 65 anni circa con 55 autovetture raccolte da me dal 1950 .E poi Elisabetta e Roberto grazie alla tecnologia, hanno fatto il resto.

Quali i motivi del successo e ci elenchi gli eventi del 2016 più importanti.
“In primis La passione, l’amore per il territorio, l’amore per il design eccellente italiano del quale dobbiamo essere fieri, i motivi che ci danno energia. E poi aggiungiamo il ontributo della Museo Cozzi Alfa Romeo 04tecnologia. I “ragazzi” hanno spinto per essere presenti sui social ed io stesso nelle presentazioni giro con L’Ipad. Ma non basta. Ci vogliono le relazioni. Ecco nel 2016 abbiamo attivato rapporti con le istituzioni, il comune di Legnano spesso capofila dei nostri progetti, la regione Lombardia, le associazioni di categoria come Confcommercio, Confindustria. Una delle ultime novità è l’adesione al circuito MuseImpresa; una rete museale eccellente della quale fanno parte i più grandi nomi dell’industria italiana come Pirelli, Ducati, Campari, Rancilio ecc. Poi tante le manifestazioni che ci hanno coinvolto. Siamo entrati anche nel circuito FAI, associazione museo-cozzi-1prestigiosa che valorizza l’ambiente, ma in questo caso la cultura del design industriale. Cito, ancora “Me car legnan” organizzata con l’assessore Silvestri, che ci vuole coinvolgere ancora nel 2017, dove abbiamo accolto circa un centinaio di ospiti in due sessioni per presentare il Museo che nasce qui sul nostro territorio ed è uno spazio culturale a disposizione di tutti. Poi conferenze tenute da importanti relatori come Arturio Merzario e tanto altro ancora…ci vorrebbero giorni per raccontare tutto.”

Pietro, per il 2017 quali novità?
“Senza dubbio rifare le iniziative di successo realizzate, rafforzare le visite guidate ora che oltre ad Elisabetta è entrata anche Laura a raccontare emozioni, perché questa è la nostra mission: fare emozionare e vi assicuro che davanti ai nostri pezzi unici l’emozione è assicurata.
Ma vogliamo guardare avanti, al futuro coinvolgendo i giovani. Vogliamo aggiungere collaborazioni con altre scuole.
dopo l’Istituto Maggiolini di Parabiago, l‘ICMA di Busto Arsizio, siamo pronti a nuove collaborazioni come il Club Alfa Romeo Europeo che hanno preso contatti per inserirci nei loro circuiti; dei veri “fanatici” Alfa Romeo.”




Il museo è aperto su prenotazione. Ulteriori informazioni qui.
http://www.museofratellicozzi.com/web/it/museo-fratelli-cozzi-2/

Fonte: sempionenews.it


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