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Caso emissioni
Wester: “Nessun software truccato sui modelli FCA” “Nessun software truccato sui nostri modelli”. Così Harald Wester, chief technology officer di FCA, ha risposto alle domande della commissione Emis, che sta indagando per conto dell’Unione Europea sulla vicenda dei consumi truccati. Secondo quanto riportato dall’Ansa, durante l’audizione, convocata oggi a Bruxelles in seguito alle accuse mosse dal governo tedesco sulle presunte irregolarità nelle emissioni di alcuni motori del gruppo, Wester ha ribadito che l’azienda non ha mai fatto uso di dispositivi illegali, come già sostenuto dal ministro dei Trasporti Delrio e confermato dai primi risultati delle indagini del ministero. “Primo: non abbiamo nessun defeat device”, ha dichiarato Wester. “Secondo: nel nostro software non c’è nulla che identifichi che la vettura sia sottoposta a test”, ha proseguito il top manager. Che ha aggiunto, rispondendo alle accuse sollevate da Berlino: “Non disconnettiamo il dispositivo e non abbiamo niente che si spegna dopo 22 minuti (riferendosi a quando riportato dai test condotti dalla KBA, secondo i quali il sistema di trattamento delle emissioni su alcuni modelli del gruppo si fermerebbe 22 minuti dopo l’accensione del motore, ndr).
Affidabilità dei test da valutare. Secondo Wester, negli ultimi tempi c’è stata una proliferazione di test sulle emissioni, ma “criteri, metodologie, valori e quindi affidabilità sono da valutare con attenzione”. “Che quelli sui modelli FCA siano stati condotti dai tecnici della Casa e dalle autorità di omologazione negli stessi laboratori rispetta gli standard ”, ha aggiunto il manager. A chi gli chiedeva informazioni sulla mediazione con la Germania tramite l’UE, poi, il cto di FCA ha risposto di non poter dare ulteriori dettagli, in quanto “il processo è ancora in corso”.
I nuovi standard e l’impatto sui prezzi. Parlando dei nuovi protocolli per le omologazioni, Wester si è detto favorevole ai test da svolgere in condizioni di guida reali: “Mancano regole chiare in materia”, ha dichiarato, aggiungendo anche che “le nuove misure porteranno a un aumento dei costi significativo. Questo avrà certamente un impatto sui prezzi e sulle vendite dei modelli diesel. Vedremo immediatamente un cambiamento”.Fonte: quattroruote.it
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