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Alfa Romeo Disco Volante Spider di Touring 
Esclusiva (sarà costruita in soli sette esemplari, in parte già acquistati) e interamente costruita a mano: al Salone di Ginevra debutta l'Alfa Romeo Disco Volante Spyder, versione cabrio della fuoriserie costruita dalla Touring Superleggera e basata sull'Alfa Romeo 8C Competizione.
Realizzata per i 90 anni dell'azienda con il supporto tecnico di Alfa Romeo, la Disco Volante Spyder è stata sviluppata sul telaio della 8C Competizione Spider: la vettura, la prima aperta della storia recente della Touring, presenta i tradizionali pannelli in alluminio battuti a mano ed elementi in fibra di carbonio. Disegnata sempre da Louis de Fabribeckers, la fuoriserie si ispira all'Alfa Romeo C52 del 1952 proveniente dalla collezione del Museo Nazionale dell'Automobile "Giovanni Agnelli".
Secondo de Fabribeckers, la vettura è stata concepita "come se non dovesse avere il tetto": scattante e dinamica, la Disco Volante Spyder conserva molti dei tratti della coupé premiata a Villa d'Este, estremizzandoli in alcuni punti. Iconica, ad esempio, è la linea ininterrotta che avvolge l'intera vettura, dal parabrezza ai finestrini fino alle carenature posteriori. Il carbonio è stato impiegato per il cofano, il paraurti, la calandra e lo splitter anteriore, le minigonne, la cornice del parabrezza, il tetto amovibile, la traversa posteriore, il coperchio del baule, l'estrattore, e il profilo posteriore. Ogni parte della copertura pesa 3,5 kg ed è studiata per essere riposta nel bagagliaio, lasciando spazio a un set di valigie.
Il telaio space-frame in acciaio della 8C Competizione Spider è stato mantenuto per garantire la rigidità torsionale e la conformità alle disposizioni di sicurezza. Invariati anche i longheroni, le traverse e la cella in carbonio, così come i pannelli del vano motore, la base del parabrezza, il tergicristallo, le cerniere e le serrature delle portiere e del cofano. Altri elementi che non hanno subito modifiche sono i punti di fissaggio delle cinture di sicurezza, il cruscotto e la strumentazione, l’intelaiatura dei sedili, i pedali e il volante. La struttura delle portiere e del montante C sono di origine ma modificati per sposare la nuova carrozzeria, mentre il nuovo montante A è integrato nella cornice del parabrezza.
L'architettura della Disco Volante Spyder è a motore anteriore, con cambio al ponte posteriore e trazione posteriore, mentre le sospensioni sono a quadrilatero, con bracci in alluminio forgiato. La vettura è mossa da un V8 da 4,7 litri e 450 CV con 480Nm di coppia massima, accoppiato a un cambio sequenziale a sei rapporti con comando a palette e a un differenziale a slittamento limitato. Completano il tutto i freni carbo-ceramici. Per la vettura, Touring Superleggera dichiara un'accelerazione da 0 a 100 km/h in 4,5 secondi e una velocità massima di 292 km/h.
Per quanto riguarda l'insonorizzazione e il confort acustico, lo studio in fluidodinamica computazionale ha permesso di raggiungere un livello di rumorosità limitato a 24-50dB a 180 km/h nella zona di pilota e passeggero. Per il primo esemplare, la carrozzeria milanese ha deciso di impiegare la tinta blu ceruleo, usato anche all'interno, mentre per i rivestimenti sono state scelte le pelli beige e nere prodotte dalla Connolly. Le altre sei vetture, ovviamente, saranno interamente personalizzabili.
Ogni vettura Touring richiede circa 10 mila ore di sviluppo, mentre per la realizzazione vera e propria ne servono 4.500. La Disco Volante Spyder richiede un tempo di consegna di 6 mesi dal momento in cui è resa disponibile la vettura da trasformare: il prezzo è su richiesta, mentre tutti i componenti e le parti modificate dalla Touring godono di una garanzia di due anni con chilometraggio illimitato. I concessionari Alfa Romeo sono autorizzati alla manutenzione e alle riparazioni dei componenti d'origine, mentre Touring fornisce la documentazione tecnica e i ricambi per la propria parte. Fonte: quattroruote.it
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