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ALFA ROMEO 4C SPIDER : IL TEST PRIMO CONTATTO


Cosa succede quando Alfa Romeo ci da dentro per davvero? In questo articolo vi spieghiamo perchè... "è tutto oro quel che luccica"




Alfa Romeo 4C Spider - Il mito Alfa rivive ormai da oltre un anno nella bellissima ed esclusiva 4C la piccola sportiva due posti con telaio in carbonio che ha riacceso l'animo di milioni di appassionati del marchio del biscione. A partire dal 2015 alla versione coupé verrà però affiancata la più esclusiva versione cabrio.
Le differenze estetiche sono concentrate oltre che nella capote in tela anche nella zona posteriore, qui il grande lunotto posteriore, bombato e spiovente che sovrastava il motore lascia il posto ad un cofano orizzontale delle forme tondeggianti che donano dinamismo all'intera zona posteriore.


Sul frontale invece le modifiche più evidenti riguardano i nuovi proiettori con fari doppio xeno e la cornice del parabrezza ora interamente realizzata in carbonio come il resto del telaio, mentre la finitura superficiale è realizzata con vernice trasparente in modo da lasciare in mostra le trame del carbonio.


Per vivere l'emozione della guida "en plein air" bisogna fermarsi, scendere dall'auto, sbloccare manualmente alcuni ganci di fissaggio e poi ripiegare la capote di stoffa su sé stessa per stiparla nel piccolo baule posteriore. Si tratta di una operazione rapida e eseguibile da chiunque dato il peso ridotto della capote e le sue dimensioni facilmente gestibili.


L'auto è già ordinabile ad un prezzo di partenza di 70.000€, mentre la coupè è proposta ad un prezzo di partenza di 60.000€. Se il prezzo dovesse apparirvi elevato, o più alto rispetto ad alcune concorrenti, vi basti ricordare che la 4C viene attualmente costruita a mano nello stabilimento Maserati di Modena, dove ne vengono assemblate 20 al giorno. Questo perché il suo telaio monoscocca in fibra di carbonio viene “cotto” in un forno specifico dopo che i pannelli vengono posati uno sull'altro e incollati a mano. Dato il tipo di lavorazione non se ne riescono a produrre più di 3.500 all'anno, tanto che negli Stati Uniti gli ordini sono stati sospesi a causa delle troppe richieste. Quanto all'area Emea, i contratti già firmati sono 2.700 e ne circolano 1.400. Da notare come il valore delle auto usate sia in rapida crescita ad un solo anno dal suo debutto dimostrandosi un ottimo investimento per collezionisti e estimatori del marchio.


Alfa Romeo 4C Spider: come va?


Nella guida l'auto si dimostra molto molto veloce in inserimento di curva, precisa in frenata dove l'anteriore si carica di parte del peso e segue la traiettoria impostata in modo fedele e impeccabile. Per ottenere il massimo è necessario essere molto precisi nei movimenti dello sterzo e accordare l'inserimento al trasferimento di carico in modo da sfruttare l'aumento di aderenza sull'anteriore generato dalla decelerazione.


Nei rapidi destra-sinistra, così come nelle esse a media e bassa velocità, è facile innescare un sovrasterzo quando si ricerca una forte velocità di inserimento e si effettua la frenata con lo sterzo già molto ruotato. In questi casi per mantenere l'auto in traiettoria e limitare i movimenti del posteriore è importante accordare i movimenti dello sterzo con quelli del freno e dell'acceleratore, aspettare che le sospensioni si estendano di nuovo (e il rollio diventi meno marcato) prima di ruotare completamente lo sterzo dalla parte opposta.




Questa vettura permette limiti elevatissimi e il peso contenuto asseconda anche le velleità più marcate del pilota, ma è sempre importante far danzare l'auto in modo coerente e "sinuoso" se si vuole procedere veloci, e senza controlli della stabilità attivi, verso tempi in pista di ottimo livello.


Lo sterzo molto reattivo sin dai primi movimenti garantisce un ottimo feeling di guida e un controllo sempre immediato e naturale dell'auto, merito dello schema di sospensioni anteriori a triangolo sovrapposto. Probabilmente nel caso di utilizzo in pista o da parte di utenti più esigenti è possibile migliorare ancora la risposta e il comportamento dell'anteriore intervenendo e regolando gli angoli caratteristici (in particolare la convergenza e poi il camber). Buono l'impianto frenante che non mostra segni di fading o affaticamento anche dopo numerosi giri tirati, ma il nostro test in questo senso non ci permette di fornire dettagli sulla durata dell'impianto a medio e lungo raggio.


Fantastico il motore disponibile con le classiche tre mappature più una quarta da "vera" racing che prevede la quasi completa disattivazione dei sistemi di controllo della trazione e dell'ESP. Una modalità ovviamente da utilizzare solo in pista con piloti esperti e che rende al meglio su circuiti molto stretti e tortuosi. La risposta del 4 cilindri da 1.750 cc è fantastica, un motore pieno e vigoroso sin dai bassi regimi che sale rapidamente verso il limitatore accompagnato da una tonalità di scarico piacevole e coinvolgente. I 237 CV infatti spingono con grande facilità i meno di mille chili di peso ci assicurano sempre accelerazioni mozzafiato e una guida sportiva e dalle grandi performance, che avvicina l'esperienza di guida di questa auto a quella di più potenti e blasonate supercar.




Sul comportamento delle sospensioni infine abbiamo riscontrato anche un discreto assorbimento delle buche e imperfezioni stradali su strada rettilinea, altro aspetto questo piuttosto riuscito in considerazione del tipo di auto e del comportamento in queste situazioni della diretta concorrenza.


Tornando al comportamento del posteriore abbiamo apprezzato anche la sua capacità di "copiare" gli avvallamenti dell'asfalto anche in condizioni limite. Infatti in uscita da un curvone da da quarta marcia percorso ad alta velocità e con forte accelerazione laterale ci è capitato che la ruota posteriore esterna (già caricata dal "peso" della forza centrifuga e dalla "responsabilità" della trazione) subisse un ulteriore schiacciamento generato da un avvallamento stradale. Nonostante questo il telaio e la sospensione hanno "ben digerito" anche questo ulteriore carico verticale senza innescare scompensi alla vettura o perdite di traiettoria.


Alfa Romeo 4C Spider: com'è fatta


Il telaio composto da una monoscocca in fibra di carbonio - il cui peso è aumentato di 8kg per rispettare le nuove norme ECE R 94 -, il motore centrale, la trazione posteriore, il motore turbo 1.750 da 240 cv e la massa a vuoto di 895 kg, sono numeri da supercar. Le prestazioni incredibili - 0/100 km/h in 4,5 secondi e 257 km/h di velocità massima - ne sono la diretta conseguenza, soprattutto per quanto riguarda la leggerezza. L'accelerazione laterale di 1,1 g è già impressionante, ma non è nulla in confronto alla decelerazione raggiungibile in frenata, pari a 1,25 g.


La moderna 4C, costruita negli stabilimenti Maserati, ha un telaio monoscocca completamente realizzato in fibra di Carbonio, dal peso di 73 kg (solo 8kg in più della versione coupè), integrato da strutture ausiliarie in alluminio per quanto riguarda la parte anteriore e posteriore della vettura e la gabbia di rinforzo del tetto.




L'alluminio, nella riduzione del peso, ha un ruolo rilevante pari a quello della monoscocca in carbonio: rappresenta il 38% del peso complessivo della vettura stessa che non raggiunge i 900 kg (895). Il peso ridotto, ancor di più della potenza elevata del motore, permette alla vettura prestazioni elevate ed un comportamento stradale ottimale: il rapporto peso/potenza è di 3,85 kg/CV[7] mentre la distribuzione dei pesi è 40% all'anteriore e 60% al posteriore. Per quanto riguarda la carrozzeria esterna si utilizza un composito realizzato con tecnologia SMC un poliestere rinforzato con fibra di vetro che ha un peso specifico di 1,5 g/cm³ (2,7 g/cm³ dell'alluminio) a bassa densità ed alta resistenza. L’impianto frenante ha quattro dischi forati autoventilanti, con pinze Brembo in alluminio a quattro pistoncini sull'asse anteriore. Le campane dei freni sono realizzate in alluminio, per risparmiare circa 2 kg di peso su ogni ruota.


Scheda Tecnica: Alfa Romeo 4C Spider


Alfa Romeo 4C Spider from Autoblog.it
ENGINE
Type 1750 cc, aluminium, 4 cylinders, turbocharged
Position Central
Orientation Transverse
Displacement (cm3 ) 1742
Maximum power bhp (kW-EC) at rpm 237 ( ) 6000
Maximum torque Nm at rpm 350 between 2200 and 4250
DRIVING MODE SELECTOR
Type Evolved Alfa D.N.A.
Positions All Weather, Natural, Dynamic, Race
TRANSMISSION
Gearbox ALFA TCT with dual dry clutch,
paddle controls and Launch Control
Number of gears 6 + RM
Drive Rear
Differential Electronic Q2
CHASSIS
Type Carbon fibre monocoque
Front suspension Double wishbone
Rear suspension Evolved MacPherson
Front brakes (mm) Dual-cast, perforated, self-ventilated 305x28
discs with Brembo fixed 4 piston calipers
Rear brakes (mm) Perforated, self-ventilated 292x22 discs
Standard front tyres 205/45 R17
Standard rear tyres 235/40 R18
STEERING
Steering box Rack and pinion
PERFORMANCE
Acceleration 0 - 62 mph (secs) 4.5
Braking distance 62 - 0 mph (m) 36
Top speed (mph) 257
Maximum deceleration under braking (g) 1.25
Maximum lateral acceleration (g) 1.1
CAPACITIES - WEIGHTS
Unladen weight (kg) 940
Fuel tank (litres) 40
CONSUMPTION - EMISSIONS
according to Directive 1999/100/EC
Urban cycle mpg (l/100 km) 10.1
Extra-urban cycle mpg(l/100 km) 5.1
Combined cycle mpg(l/100 km) 6.9
CO2 emissions (g/km) 161
Environmental classification Euro 6
DIMENSIONS
Number of seats 2
Length (mm) 3989
Width (mm) 1864
Height (mm) 1183
Wheelbase (mm) 2380
Luggage compartment capacity (dm3) 110






EleAlfa75TS


la Fonte è Autoblog

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